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Nonsolostorie

Da Volobasso
Nonsolostorie
I racconti della gente sono come il mare.
Come il mare arrivano e non sai da dove.
Li senti da lontano viaggiare nell’aria, overtures orchestrali per direttori in frak e bermuda con mani di calli e piedi stanchi.
Mario ha tirato la cinghia in turni notturni solo per lei, per un solitario ed una promessa all’altare.
Sara ha visto il suo uomo fuggire più veloce di un pensiero, uno di quelli leggeri ed innocenti, come il figlio che crescerà da sola.
Gianfranco è stato trafitto al petto, ma è in piedi. Non era infarto.
Giulia crede nella vita ed in quel sorriso che le ha dato la gioia.
Storie come queste che nascono con una sveglia al mattino e ti accompagnano fino a sera.
Miliardi di attori, registi e sceneggiatori…
Storie, particelle subatomiche nervose di vita, come coriandoli di un bimbo travestito da Zorro con uno scontro a singolar tenzone, magari contro il pirata nero, per lei, la principessa dai riccioli biondi e l’apparecchio ai denti.
Racconti, belli da sentire, belli da vivere e da raccontare, magari ad un piccolo di sei anni.
“Mamma, che storia mi racconti stasera?”
“La storia più bella del mondo, quella di un bambino nato sei anni fa…”

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