Era prevedibile. Dopo le stragi di Oslo ed Utøya della settimana scorsa, la Norvegia, che piange ancora i suoi morti, annuncia il ritiro dal commercio di 51 videogiochi.
Lo annuncia il quotidiano locale Rogalands Avis e la notizia è riportata dall’attento ed autorevole VG247.
A toglierli, almeno momentaneamente, dagli scaffali è la Coop Norvegia, la catena di distribuzione del Paese scandinavo. Tra i giochi sono presenti anche Call ofDuty 4: Modern Warfare e World of Warcraft, titoli che l’autore della strage Anders Behring Breivik ha affermato di aver giocato nel suo delirante manifesto.
Il direttore di Coop Norvegia ha affermato che alla decisione di rimuovere temporaneamente i giochi di è legata al ”rispetto per le persone colpite” dalla serie di omicidi della settimana scorsa.
“La decisione di rimuovere i giochi è stato fatto non appena abbiamo capito la portata dell’attacco – ha detto –. Altri sono più adatti di noi, per valutare gli effetti negativi che hanno avuto questi giochi sull’accaduto Al momento è (il caso) per noi di rimuoverli dal commercio. Non sarei sorpreso se altri lo facessero in futuro. Dobbiamo riflettere bene su quando poter rivenderli di nuovo. L’impatto economico di questa decisione non ha nessuna importanza”.