Magazine Cultura
I Guns N'Roses, per chi il ha amati, non sono stati soltanto un enorme fenomeno di vendita, non sono mai stati una band come le altre, sono stati un'esplosione di adrenalina mai vista, l'apoteosi di una tamarraggine spaventosa e di una rabbia incontrollata verso quella sorta di snobismo artistico che nemmeno il punk nella sua violenta ondata era riuscito a spazzare via. Sono stati lo specchio di una generazione stanca e incazzata, ma anche desiderosa di divertirsi e fare casino, "Generazione di sconvolti che non han più santi nè eroi", come diceva Vasco quando ancora sapeva colpire nel segno. I Guns sono stati tutto quello che la loro generazione avrebbe voluto essere e hanno sempre suonato quello che la loro generazione avrebbe voluto suonare, con tanta elettricità, riff fulminanti, ritmi da tachicardia, una voce come se ne trovano davvero poche e la sfacciataggine senza filtro di chi se ne fotte davvero.
La musica dei Guns, per chi se n'è innamorato e per chi fa parte di quella generazione è diventata in qualche modo l'essenza della visione del rock, una specie di metro comparativo con il resto della musica, con generi, artisti e gruppi nuovi. Non che ciò impedisca di apprezzare il resto della musica nè tantomeno trasformi i Guns nel più grande gruppo di sempre, certo è però che Axl e soci hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica e nei cuori dei fans. Lo stesso segno, o probabilmente uno ancora più marcato, è rimasto sicuramente nel cuore di Steven Adler, storico batterista della band cacciato nel 1990 per abuso di droghe (ed è tutto dire....) e che per questo ha pure intentato cause e fatto un bel po' di casino, ma che nonostante tutto dello stampo da gunner proprio non si riesce a liberare, e dopo parecchi anni e non pochi problemi dovuti agli eccessi di una vita a mille all'ora, nel 2003 forma una nuova band, gli Adler's Appetite, nome chiaramente ispirato a quell'Appetite for destruction che nell'87 si divorò in un sol boccone l'intero mercato discografico e che è in parte anche una sua creatura. Con gli Appetite Steven si lancia in una densissima attività live in cui propone principalmente i pezzi dei Guns, alcuni (pochi) nuovi brani e tante cover. Nel 2005 esce il primo lavoro del gruppo, un EP omonimo di 6 brani tra cui le cover di "Hollywood" dei Thin Lizzy e di "Draw the line" degli Aerosmith. Da allora più niente se non concerti su concerti in giro per il mondo e cambi di formazione repentini e quasi compulsivi, finchè nel 2010 Steven e soci se ne escono con tre singoli, "Alive", "Stardog" e "Fading", che proprio quest'anno sono stati inseriti, insieme alla versione strumentale del primo, in un EP intitolato "Alive" e che anticipa un probabile nuovo lavoro inedito.
C'è tanto dei Guns N'Roses in questo album, c'è tanto di "Appetite For Destruction", nel nome della band quanto nel sound cattivo e graffiante del disco, che fin dalle prime note della title track lancia watt a destra e a manca, con Steven seduto sul seggiolino della sua batteria a pestare un ritmo incalzante e ad accompagnare un'intro di chitarra rock anni '80 fino nel midollo, fulminante e carico di elettricità. Il resto lo fa la voce di Patrick Stone, frontman del gruppo dal 2011 che certo non è Axl Rose, ma nemmeno prova ad esserlo, canta senza strafare con uno stile rabbioso che denota una predilezione per l'hardcore punk e che in ogni caso non guasta affatto. La successiva "Stardog" resta fedele alla linea, batteria a bpm alti, riff decisi e voce a squarciagola, tracce di assoli chitarristici alla Slash qui e là e un alto tasso di adrenalina lungo tutta la durata del pezzo. C'è anche spazio per "Fading", ottima ballata che chiude il cerchio: non ci sono soltanto ritmi veloci e rock spinto nella musica degli Adler's Appetite, e "Fading" ne è la dimostrazione. In chiusura dell'album c'è una versione strumentale della title track, bella anche se forse poco sensata visto che non si scosta minimamente dalla versione cantata, ma tant'è, sono comunque 4 minuti di hard rock eighties bello deciso e non sarò certo io a levare il cd dallo stereo....
Insomma, niente di nuovo per questo EP, ma tanta, tanta, tanta carica e un pizzico di nostalgia, perchè Adler e soci se la cavano, fanno un solido rock anni '80 che piace e che sa tanto, tantissimo di Guns N'Roses, forse un po' troppo e non che ci sia nulla di estremamente male, soltanto la nostalgia si fa sentire, perchè la carica e la voglia di fare rock di Steven è rimasta la stessa nonostante gli anni e una carriera ed una vita non proprio limpide e facili, di questo gli va dato atto e tanto di cappello, ma senza stare sul palco a battere il tempo per Slash, Izzy, Duff e Axl non è la stessa cosa. "Alive" è un buon album, ma Steven lo sa che i Guns, i suoi Guns, quelli che vi verrà voglia di infilare nello stereo alla fine di "Alive", erano tutta un'altra storia....
Voto: 6,5
Tracklist:
1. Alive
2. Stardog
3. Fading
4. Alive (Instrumental version)
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Books to Movies: News da Hollywood #12
Books to Movies Alcune news circa le prossime produzioni di Hollywood Ritorna News da Hollywood! Completato lo script per La sedia d'argento, quarto libro... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI -
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
46 anni fa usciva Easy Rider, di Wazza
Usciva il 26 giugno 1969 Easy Rider, film cult per la nostra generazione di "Sessanteeneger", girato on the road; costato pochissimo, fu il primo film ad... Leggere il seguito
Da Athos56
MUSICA -
RomAfrica Film Festival – Dal 9 all’11 luglio alla Casa del Cinema di Roma
Realizzato con la collaborazione del Fespaco (Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou, il più importante festival cinematografico... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
BIG GAME, un giocattolone per grandi e piccini
Oskari sta per compiere 13 anni, e come tutti i ragazzi che vivono sui monti del nord della Finlandia si sta preparando per un rito millenario. Leggere il seguito
Da Masedomani
CULTURA -
Iniziamo la rubrica settimanale con la notizia che da tempo stavamo aspettando. La Marvel e la Sony hanno comunicato il nome del nuovo attore che interpreterà... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA