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Note di prosa - 19

Creato il 25 ottobre 2010 da Sulromanzo
Di Morgan Palmas
All’autunno
Tanto anela sciogliendosi dai montila luce dietro il rivo dei tuoi passi, dolce autunno, che avvoltone pei sassidel mare esci dai tristi continenti.
Trae dalle antiche selve un fiato umanoil tempo tuo, verso le alte cittàguida carrozze silenziose e il pianoaccarezza di mieli e di semente.
Ma chi tiene l’industre oro dei campie la purpurea bara dei raccolti?Profonda rompe l’ora sopra i foltifieni la torre nei cortili in ombra.
Ma chi canta canzoni, chi argomentad’avvenire sul caldo della porta?Chi s’attarda la notte? Flette lental’Orsa sui muri e il fondo delle vasche.
Si sparpagliano ombre, sono donnegià all’antica finestra le fanciullee umani i fiori nelle verdi culledi luce a’ consueti davanzali
guardano sopra il bel mare del mondola lamentosa chiarità d’autunno, spinge l’onda sui greti oro notturno, piega l’alta viola. Nasce il vento.
Da Avvento Notturno di Mario Luzi

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