Forza Islanda! Non ce ne vogliano gli amici croati, ma nel playoff per il mondiale di calcio in Brasile gli islandesi si giocano una storica qualificazione. Due nazioni piccole, ma con tanti tifosi e quindi appetibili per gli sponsor tecnici. L’Islanda dal 2004 è vestita dall’italiana Erreà. Inside World Football ha intervistato Fabrizio Taddei, export manager del brand parmense, che in sintesi dice: “Negli ultimi mesi la richiesta di maglie dell’Islanda è aumentata del 20-30 per cento, in caso di qualificazione a Brasile 2014 ci sarebbe un boom del 100 per cento di richieste in più anche se parliamo di una nazione con 350mila abitanti e due punti vendita a Reykjavik e Akureyri“.
Una retrospettiva sulle maglie da calcio: non è una battuta ma il soggetto del libro “Football Type”. Uno studio sull’evoluzione dei numeri e dei nomi sulle divise nella storia del calcio. Mille copie vendute già online. Ma sul sito rimangono le immagini di alcune parti del libro con lo studio delle font. Da vedere in attesa che il libro torni in vendita in edizione economica.
La nuova maglia alternate arancione dei New York Knicks è già una delle più amate dai fan. La indosserà anche il nostro Andrea Bargnani come Marco Belinelli metterà in due occasioni la maglia mimetica dei San Antonio Spurs. L’arancione — con il blu e il bianco — sono i colori dello stemma dei Knicks e la scelta cromatica rispetta pienamente la storia della squadra. Knicks In Orange ci ha risparmiato un’altra divisa Nba con le maniche come già vista per i Los Angeles Clippers oltre che per i Golden State Warriors. Riprendo dai commenti una segnalazione di Rudiger (che ringrazio): la maglia arancione dei Knicks è uguale a quella della serie tv “Time Out” (in originale “The White Shadow”) usata dalla High School Carver.