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Notizie e verità

Creato il 14 gennaio 2014 da Albix

 

Notizie e veritàSi racconta- storia vera- che dopo una sonora sconfitta, subita dagli Ateniesi un messaggero dell’esercito sconfitto corse ad Atene ed annunciò la vittoria. Gioia e festeggiamenti. Quando si conobbe la verità, volevano alcuni linciare il messaggero bugiardo. Il quale si difese così: “ Non comprendo, Ateniesi, le ragioni del vostro sdegno. Grazie a me avete passato un paio di giorni in allegria invece che nel pianto”. Fu perdonato.

Come al solito i messaggi natalizi delle massime autorità italiane civili, militari, religiose,  anche quest’anno sono state improntate all’ottimismo, per quanto a leggere i giornali le notizie per niente rallegrano.

Questa mattina  in prima pagina domina il racconto del terribile terremoto nell’Iran, una città ricca d’arte distrutta, migliaia i morti, i superstiti vaganti fra le macerie nel freddo del deserto.

Nelle pagine interne : un disastro in miniera in Cina, un aereo caduto in Africa, un campeggio sistemato in un canyon travolto da una frana in California, poi lei solite vittime degli attentati terroristici in Palestina e nell’Irak.

Nemmeno le notizie dall’Italia possono definirsi liete.

Lo scandalo Parmalat che coinvolge  migliaia di lavoratori, molti dei quali italiani residenti all’estero, che avevano voluto coi loro risparmi testimoniare la loro fiducia nella madrepatria . La notizia più terribile si legge nella cronaca di Roma, la morte di una ragazza, Paola Bianchi, trovata cadavere sulla salita del Gianicolo nella notte scorsa, terribili sono le modalità della morte quali narrate sul giornale ed  a me è tornata in mente un’altra assurda morte, quella di Marta Russo , uccisa forse per un gioco all’interno dell’Università. Mi torna ora in mente la morte di Paolo Rossi che provocò la protesta degli studenti e l’occupazione dell’Università di Roma.

Protestavamo contro il clima di violenza che si era instaurato all’interno dell’Università e fummo trattati come delinquenti.

“O insensata cura dei mortali

quanto son difettosi sillogismi

quei che ti fanno in basso volger l’ali!”

 

Ormai non passa giorno  che i giornali non raccontino con dovizia di particolari  feroci delitti commessi per la maggior parte contro ragazze indifese e non si osservano reazioni popolari e le massime autorità continuano ad affermare che una crisi passeggera, non causata da noi, sarà presto superata. 

 Qualcuno ha definito il discorso di fine d’anno del nostro presidente della Repubblica  “coraggioso”, e dando alla parola il giusto significato potrei essere d’accordo.

Infatti ci vuol certamente coraggio, con tutto quello che è accaduto nei giorni scorsi in Italia ed all’estero,  a  dire di vedere in questo fine d’anno “indizi di ripresa” ed esortare alla “fiducia” , senza dire in chi.

Purtroppo in questo caso il coraggio non può definirsi “virtuoso” perché non è giustificato dalle circostanze. “Ma un capo deve sempre esortare i suoi uomini all’ottimismo, se lui stesso si mostra scoraggiato cosa faranno i suoi uomini?”

Forse sarebbe meglio dire la verità e lasciare ai cittadini libertà di scelta, scegliersi nuovi capi,  visto che molti potrebbero vedere nei presenti  i responsabili dei mali che ci affliggono, lasciar perdere le imprese sfortunate, non insistere negli errori.

È meglio ritirarsi dopo aver perduto poco, che insistere e perdere tutto, è meglio cambiare il nocchiero della nave se quello che c’è, dopo averci portato nella tempesta, dimostra di non sapere come uscirne.

Purtroppo quando non si conosce la verità, è impossibile prendere decisioni giuste, ci si deve affidare al caso, tutto diventa “gioco” ed allora ben venga il coraggio del presidente.

A cura dello scrittore Angelo Ruggeri


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