YouTube sta rivoluzionando i propri software.
Era già trapelata la notizia che nei prossimi mesi YouTube, la famosa piattaforma per la condivisione di materiale audio/visivo, diventerà a pagamento. Ovvero che, per una cifra mensile intorno ai 10 dollari, sarà possibile eliminare la pubblicità dai video e avere anche a disposizione video riservati in via esclusiva ai soli abbonati. Ebbene, se sia vero o no, e sarebbe auspicabile una risposta negativa, dal momento che da sempre, fin dal primo video caricato, la piattaforma è stata vista e concepita nello spirito più puro di internet, cioè all free, purtroppo lo vedremo nei prossimi mesi. Ciò che risulta chiaro, fin da subito, è il fatto che molti plugin, utilizzati da noi blogger per pubblicare sulle nostre sidebar, nelle pagine e negli articoli gli aggiornamenti dei nostri canali YouTube, adesso non funzionano più.
Girovagando nei vari forum ufficiali si scopre subito che la causa nasce proprio dalla manutenzione dei software della piattaforma, la quale, per prima, avvisa gli utenti dei disagi che sta causando con un laconico e quanto mai irritante messaggio. A questo punto la domanda sorge spontanea: se io carico un video gratuitamente, perché qualcun altro dovrebbe pagare per vederlo? E poi, chi verrà penalizzato dall’abbonamento a cui si dovranno sottoporre gli utenti per poter vedere alcuni filmati? Le aziende, come al solito?