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Notte di San Lorenzo

Da Gianpaolotorres

In questa notte di San Lorenzo, Lusignolo spera di trovare la sua stella cadente e di accendere un desiderio. Questo desiderio nasce dalla voglia di vivere sempre e di non dimenticare mai quello che rende grande un uomo, una donna, ovvero il passato… E nel passato di Lusignolo c’è un ricordo particolare ad una donna che ha fatto della poesia la sua follia piu’ vera e reale, un inno alla vita a cui lei stessa si è aggrappata finchè ha potuto.

La sua stella è con noi, e noi siamo nelle sue parole…

Notte di San Lorenzo

Mi sono innamorata
delle mie stesse ali d’angelo,
delle mie nari che succhiano la notte,
mi sono innamorata di me
e dei miei tormenti.
Un erpice che scava dentro le cose
o forse fatta donzella
ho perso le mie sembianze.
Come sei nudo, amore,
nudo e senza difesa.
io sono la vera cetra
che ti colpisce nel petto
e ti dà larga resa.

Alda Merini

Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell’antro della follia.

Alda Merini


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