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Notte eterna (di Guillermo del Toro e Chuck Hogan)

Creato il 12 giugno 2012 da Mcnab75

Notte eterna (di Guillermo del Toro e Chuck Hogan)

La notte eterna
di Guillermo del Toro e Chuck Hogan
Mondadori Editore
380 pagine, 17.50 euro (9.90 in formato ebook)

Sinossi

Sono passati due anni da quando il virus diffuso dai vampiri ha invaso il mondo, ormai sull’orlo della distruzione. Un terribile “inverno nucleare” ricopre la terra, è sempre notte e il sole riesce a filtrare attraverso l’atmosfera avvelenata solamente per due ore al giorno, favorendo così la prolificazione dei vampiri. Il genere umano è stato orribilmente sterminato a opera del Padrone – un terribile vampiro dotato di poteri molto particolari -, che ha selezionato i sopravvissuti più sottomessi destinandoli ad allevare altri esseri umani o a combattere nel suo immenso esercito. Il futuro dell’umanità è nelle mani di una improvvisata banda di combattenti liberi. Ma il Padrone è molto più abile di quanto si possa pensare nell’approfittare delle debolezze umane e nella banda c’è un traditore. Solo un uomo è in grado di contrastare il Padrone, ma ci si può fidare di lui?

Commento

Capitolo conclusivo della trilogia vampiresca Nocturna, scritta dal dinamico duo Guillermo del Toro (qui da noi noto soprattutto come regista) e Chuck Hogan.
Dopo i fatti narrati nei volumi precedenti, La Progenie e La Caduta, ci troviamo davanti a uno scenario disastrato: i vampiri comandanti dal Padrone hanno conquistato il mondo, trasformandolo in un habitat naturale perfetto per la loro specie, e utilizzando dei collaborazionisti umani per dare la caccia a nuclei di resistenza che si oppongono al volere dei non-morti.
L’inizio del romanzo è di quelli fulminanti, con una rapida ma efficace descrizione della Terra post-caduta. Un pianeta sconvolto da fallout radioattivo (causato dalle esplosioni di alcune centrali nucleari nel capitolo precedente), con piogge acide battenti e dei veri e propri campi di concentramento in cui gli uomini vengono allevati come capi di bestiame e di riproduzione per rifornire le dispense dei vampiri.
Dal cuore di Central Park, nel Belvedere Castle, il Padrone domina e governa, addestrando il giovane figlio di uno dei suoi nemici, il dottor Goodweather, di cui abiterà il corpo nel momento in cui ne avrà bisogno.

Queste buone premesse vengono però un po’ tradite da una storia piuttosto telefonata, che si trascina sul “già visto” per diversi capitoli, arrivando a un finale agrodolce da cui, senza spoilerare, non è però opportuno attendersi grandi colpi di scena.
Se i primi due libri della saga viaggiavano decisi verso un 7.5 pieno e meritevole, qui scendiamo di un punto netto, attestandoci su un 6.5
Lo stile di Del Toro-Hogan è sempre di alto livello e alcune descrizione di scorci postapocalittici valgono da soli la lettura del romanzo. Tuttavia la saga poteva essere impreziosita da un finale più coraggioso e, perché no, originale. Sebbene i vampiri di Nocturna siano dei cari, vecchi bastardi spietati, la consueta e un po’ banale contrapposizione tra non-morti e “resistenza” ci è già stata proposta millemila volta. Ne avremmo fatto a meno.
Perfino i personaggi ereditati dai primo due volumi sembrano avere, chi più chi meno, il destino appiccicato addosso. C’è chi si sacrificherà, chi rappresenta la speranza per il futuro, il saggio, il guerriero, il traditore…
Nulla di male, soprattutto perché i cliché funzionano bene, ma era lecito aspettarsi qualche variante.


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