C’è un bellissimo respiro in questo inizio:
Era la prima notte di guerra.
E poi, nel proseguire dell’incipit, già l’assaggio delle atmosfere di questo racconto, Notte in treno di Irène Némirovsky:
Nelle guerre e nelle rivoluzioni niente di più singolare di quei primi istanti in cui si viene proiettati da una vita all’altra, senza fiato, come se si cadesse dall’alto di un ponte, tutti vestiti, in un fiume profondo, senza capire cosa sta succedendo, serbando nel cuore un’insensata speranza
L’insensata speranza è di questi uomini e donne che viaggiano su un vagone, di notte, verso Parigi. E’ appena scoppiata la guerra, già riempie ogni altro loro pensiero, già muta l’idea del tempo, il valore delle ore, dei rapporti, dell’amore, del futuro.
Notte in treno è una ventina di paginette, scritte da Irène Némirovsky ai primi sentori della guerra: i bagliori e le sfumature dei suoi pensieri si riversano in questo racconto, tutto ambientato tra i passeggeri che viaggiano su un vagone. Diventa uno di quei luoghi in cui tutti sono uguali, all’improvviso: mi viene da pensare alla sala d’attesa di un medico, alla cella di una prigione. Diverse speranze e paure, diverse provenzienze. Eppure all’improvviso uniti dalla sensazione che tutto stia cambiando.
Si legge in dieci minuti di pausa in giardino, bevendo caffè con panna e cannella. Si ritorna nei propri panni colmi di una limpida irrequietezza.
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Notte di treno di Irène Némirovsky è edito nella traduzione di Antonio Castronuovo da Via del Vento Edizioni nella collana Ocra Gialla. [4 euro].
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Libri sotto il ferro da stiro: I libri passati sotto il ferro da stiro sono sottili come un’acciuga. Sono libri al di sotto delle 100 pagine, letture pensate e consigliate in particolare per chi ha poco tempo (tra un ferro da stiro e l’altro…).
Per suggerimenti: [email protected]