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Notte prima degli esami

Creato il 22 giugno 2011 da Frufru @frufru_90

Quando l'ultimo giorno di scuola, dell'ultimo anno di liceo suona la campanella dell'ultima ora, tu sei convinto che quello sia l'ultimo secondo della tua adolescenza.
La cosa brutta è che per me è davvero stato così, in un certo senso.
25 giugno 2009 Mia mamma mi sveglia un po’ più tardi delle 6, non ricordo l’ora precisa. Bevo il mio solito succo di frutta e sgranocchio il mio solito pezzo di crostata. Come se oggi fosse un giorno qualunque.
Metto in moto la macchina. Mi infilo gli occhiali da sole. Parto. Mentre guido attenta provo a cantare per distrarmi, ma alla fine il pensiero cade sempre lì: che temi usciranno? Spero che ci sia la crisi. Ieri con laMiaCompagnaDiBanco l’abbiamo preparato bene. Io volevo buttare giù qualche idea anche sull’eventuale muro di Berlino, ma lei ha preferito pensare agli immigrati. A storia non ci siamo neanche arrivati bene al 1989. Mi piacerebbe anche un tema su Obama, anche se non so che cosa ci scriverei…comunque appena arrivo al piazzale di scuola, ancora deserto, prendo in mano l’articolo sull’importanza della geografia del muro che era sul Sole 24 ore qualche domenica fa e poi rileggo ancora una volta il discorso di insediamento pronunciato da Obama il 20 gennaio scorso. Cerco di memorizzare qualche frase carina, le citazioni mi sembrano sempre di un colto pazzesco…
Fa caldo. Non arriva nessuno. Forse svengo.
Oddio finalmente laMiaCompagnaDiBanco!!! Chiudo la macchina e scendo di corsa. Lei stanotte non ha dormito, io si. Io ho visto "La scelta di Laura" e poi mi sono felicemente addormentata. Come se fosse una notte qualunque e non la mia notte prima degli esami.
Ci ritroviamo tutti davanti alla fontana. Il tipo carino dell’altra sezione indossa una polo celeste e ride anche stamattina, anche lui in fondo non ha niente da temere. Come me. Razionalmente lo so che male che vada non prenderò mai meno di 95, perché il tema lo corregge quella stupida della mia prof noiosissima, che però non mi ha mai messo meno di 9, perché ho studiato sempre, perché ho una faccetta pulita che a prima vista piace a tutti.
La mia notte prima degli esami è stata la più tranquilla di tutte. Solo io ho dormito. E non riesco a capire nemmeno io come ho fatto.
Le strategie sulla distribuzione dei posti si accavallano. Per quanto mi riguarda penso che afferrerò il primo banco che capita oggi, la situazione sarà molto più drammatica domani. Oggi il tema lo farò bene, perché a scrivere sono una bomba.
Me lo ripeto mille volte mentre salgo le scale, solo per farmi un po’ coraggio. Finisco in un banco centrale, casualmente. I professori sono eleganti e sorridenti. Io mi sento svenire. Mi manca l’aria.
E quelli esterni? Come sono? La nostra prof ovviamente ci tranquillizza: il presidente fa morire dal ridere, quello di matematica è un pacioccone, quella di arte è giovane e quella di biologia non è altro che una prof che ci ha già insegnato, in secondo.
I secondi passano. Dopo l’apertura della busta operata dalla coppia comica della nostra classe nessuno ha più notizie dei temi. Quella esterna di biologia è andata ad assaltare la fotocopiatrice, ma evidentemente gli altri sono arrivati prima. Il presidente comunque è davvero fantastico. Quest’anno andrà in pensione. È alto, capelli bianchi, aria serena e buona. Ci ha stretto la mano a tutti e poi ha detto: "Che sono queste facce? Su con la vita!!! Aiutateci che vi aiuteremo. Fino alla terza ora non potete andare al bagno…certo se vi pisciate sotto prima di farla avvertite che faremo un’eccezione…". Almeno lui è simpatico.
Arrivano le prime notizie: sembra che ci sia davvero Svevo come annunciato da tempo e un tema sulla libertà e su internet.
Mah…io punto al tema storico. Farò la storica da grande.
Finalmente quel mazzo di fogli arriva tra le mie mani. Metto una firma su ogni pagina e mi guardo intorno, già più rilassata.
Analisi letteraria: Svevo, esattamente la prima parte de "La coscienza di Zeno". No…non se ne parla. È troppo noioso Svevo. Ho giurato a me stessa che mi sarei buttata su una banalissima analisi letteraria solo se non avessi saputo dove altro sbattere la testa.
Ambito artistico-letterario: innamoramento e amore. No, non mi piace neanche questo. Magari è anche carino per carità, ma che cosa potrei scrivere su un argomento che non conosco? Quante volte mi sono innamorata? Poche. E non ho mai amato nessuno. Non è il tema giusto per me. Mi dispiace per quel bel dipinto di Magritte con i due amanti col volto coperto. Quello mi piace.
Ambito socio-economico: 2009, anno della creatività e dell’innovazione. Mah…penso proprio che non se ne parla. Non leggo nemmeno i documenti. Se continua così dovrò tornare su Svevo…
Ambito storico-politico: origine e sviluppi della cultura giovanile. Bello. Si, questo mi piace proprio: la beat generation, il 1968, i Beatles e i Rolling Stones…fino a facebook, purtroppo.
Ambito tecnico-scientifico: social network, internet, new media. Assolutamente da
scartare. Praticamente di tutte queste cose tecnologiche non so niente. E comunque, gira gira, Darwin non c’era…e meno male!!!

Tema storico: Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. Ovviamente mi piace, anche perché a storia sono forte. Sulle fasi di passaggio non c’è problema, so tutto. Non ricordo però le caratteristiche dello Stato monarchico. Mi toglieranno qualche punto se non le metto?
Tema generale: Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato "Giorno della libertà", "quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo". A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di "libertà" e di "democrazia". Che dire? Bellissimo. Lo sapevo che c’era il muro di Berlino…guardo laMiaCompagnaDiBanco. La vorrei ammazzare, ma le sorrido e basta, si vorrebbe già ammazzare per conto suo.
Dopo la prima lettura qualcuno si butta a capofitto su Svevo. L’analisi è una specie di jolly per chi non sa scrivere bene, basta solo studiare. Io però so scrivere, porca miseria. L’analisi non la farò mai.
LaMiaCompagnaDiBanco è nel panico, piagnucola, poi si butta su internet. E io? Dopo il primo momento di smarrimento misto a terrore afferro la mia penna nera e riempio qualche riga. Mai farsi spaventare dal foglio bianco! Scrivo tanto, più di una colonna…ormai mi sono sciolta. Rileggo, cancello, correggo. Più vado avanti e più mi piace il mio tema. Si, è bello. Ah, giusto: è quello del muro di Berlino. L’ho iniziato più o meno così: "Era una notte del 1961: le truppe sovietiche dividevano a metà la capitale tedesca. Era una notte del 1989: i tedeschi in festa abbattevano quel muro. Il crollo del muro di Berlino non ha rappresentato solo la caduta di un confine arbitrariamente imposto, è stato un grido di speranza lanciato soprattutto da quella giovane generazione che in un mondo libero non era mai vissuta.". Questo è in sintesi quello che ho detto: si può cambiare, si deve lottare per le proprie idee, senza farsi suggestionare dalle opinioni della maggioranza. Siamo liberi perché pensiamo. Se smettiamo di pensare chi ha potere se ne approfitta. L’ha detto anche John Stuart Mill. Nell’antica Roma i consoli mantenevano il potere solo per due anni, oggi invece nella politica importante si accavallano sempre le stesse facce e le stesse voci da decenni. "L’Italia è una Repubblica democratica" afferma innanzitutto la nostra Costituzione, ma fino a che punto lo è davvero? Che potere decisionale ha davvero nelle sue mani il popolo? La democrazia può facilmente scivolare nella demagogia, senza che ce ne sia consapevolezza. E’ pericoloso. La politica ha perso la sua eleganza. Tutti urlano come se fossero in uno stadio anziché in Parlamento, i presunti onorevoli sono più impegnati a difendere la loro poltrona piuttosto che i diritti dei cittadini. Che si tratti solo di una democrazia apparente? È un periodo caotico quello in cui ci troviamo a vivere, un periodo che ha visto morire le ideologie che avevano animato il secolo scorso. Quello che non deve mai mancare è la fiducia nelle istituzioni, è la speranza di poter migliorare. Ho citato Obama (ovviamente…), ho parlato delle rivolte che ci sono in Iran in questi giorni, ho parlato perfino di Dante e del suo Catone custode del purgatorio, suicida in nome della libertà. "Libertà va cercando ch’è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta."…


…speriamo bene. Il contenuto è davvero bello. Credo di aver scritto un tema completo: cultura scolastica e cultura generale. Ho citato molti elementi attuali, giusto per mostrare che sono una che si interessa e che i telegiornali, a volte, li ascolta. A meno che non ho fatto qualche assurdo errore grammaticale il tema è andato bene. Per scaramanzia non si dice quello che vorrei aver preso. Allora sto zitta. Comunque sono soddisfatta di me e questa è la cosa più importante del mondo, a prescindere da qualsiasi punteggio prenderò.
…vorrei tanto avere la forza per studiare qualche formula. Non ce la faccio proprio. Sfoglio il mio maxi quaderno di matematica alla ricerca di un’illuminazione che non trovo. Non faccio che guardare disegni e equazioni e dire: "Se esce questo, so farlo.". Ma saprò farlo davvero?…incrocio le dita e penso proprio che stanotte non dormirò. La seconda prova di certo non è il tema.

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