εὕδουσι δʼ ὀρέων κορυφαί τε καὶ φάραγγες
πρώονές τε καὶ χαράδραι
φῦλά τʼ ἑρπέτʼ ὅσα τρέφει μέλαινα γαῖα
θῆρές τʼ ὀρεσκώιοι καὶ γένος μελισσᾶν
καὶ κνώδαλʼ ἐν βένθεσσι πορφυρέας ἁλός·
εὕδουσι δʼ οἰωνῶν φῦλα τανυπτερύγων.
Le vette dei monti dormono,
dormono gli animali lenti
che la terra nutre,
e le creature montane
e le api e i pesci
nel fondale cupo del mare,
anche i volatili
dalle ali spiegate dormono…
traduzione di Marco Vignolo Gargini
Magazine Cultura
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Appunti poetici su un luglio trascorso nelle terre del Giarolo
Articolo e foto di Marco Grassano (da AlibiOnline, dove sono disponibili anche altre immagini dell’autore) Come da’ nudi sassi dello scabro Apennino a un campo... Leggere il seguito
Da Fabry2010
CULTURA -
Vivalascuola. E’ sufficiente un professore – uno solo! – per salvarci da noi...
Tutti quanti, ogni mattina, allo squillare della campanella, dopo aver varcato la soglia della loro scuola, si tolgono il soprabito e il loro bagaglio di idee,... Leggere il seguito
Da Fabry2010
CULTURA -
Vivalascuola. La scuola, le maestre, l’8 marzo
La scuola elementare e le maestre – i cui visi ricorrono in tanti testi a loro dedicati, poesie, documenti, fotografie, riproduzioni di manoscritti dalle... Leggere il seguito
Da Fabry2010
CULTURA