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Sul pianeta Kalgash, illuminato da sei soli, il Buio non è immaginabile e l'evento di un'eclissi, già profetizzato da una setta religiosa come preludio alla fine del mondo, scatena prima un'agitazione e poi una follia distruttiva e omicida. Soltanto Theremon e Siferra, un giornalista e un'archeologa, cercano di opporsi all'ondata di panico che travolge la popolazione e di riportare l'ordine sul pianeta di Kalgash. Un romanzo di fantascienza che gioca con sottile abilità su una delle paure più recondite dell'uomo: cosa si nasconde nel buio della notte?
La Recensione
Quando ho iniziato a leggere Notturno di Asimov e Silverberg, conservava ancora una salda consistenza granitica la convinzione assoluta che, nel migliore dei casi, quanto mi accingevo a leggere non sarebbe stato più che un semplice annacquamento del racconto originale di Asimov. Poco a poco, però, la convinzione è venuta meno, e per quanto il racconto mi sembri ancora superiore, soprattutto stilisticamente, non posso dare a questo romanzo meno di cinque stelle.
Se è vero che il sapore romantico-sublmine dell'uomo solo, nudo, posto di fronte alla sconcertante enormità della natura trova migliore espressione nel racconto originale, ciò che Asimov e Silverberg hanno creato insieme è un romanzo che allunga la trama nella precisa volontà di analizzare chirurgicamente tutte le conseguenze della visione del Buio e delle Stelle, mettendo da parte l'irrazionale e puntando tutto sul razionale, in un esito più fantapsicologico che fantascientifico. In questa deriva si vede soprattutto la mano della fantascienza introspettiva di Silverberg, mentre il genio di Asimov pare applicarsi fondamentalmente alle considerazioni di natura sociologica e all'eterno conflitto tra scienza e superstizione.
I due temi, colonne portanti del romanzo, mi sembrano trattati in maniera eccelsa: la lungimiranza di Silverberg è tale da restituire un ritratto verosimile della follia scaturita dalla visione delle Stelle; quanto alle considerazioni sociologiche, nonostante il limite di una civiltà aliena eppure copiaincollata da quella occidentale di fine XX secolo, sono comunque complesse, verosimili, decisamente intriganti. In particolare l'abilità di Asimov si coglie nel gioco di specchi e di inganni che dà più colore allo scontro tra scienza e superstizione, con la messa al bando di tutta l'intellighenzia da parte del popolo impaurito e ignorante e il ruolo sempre più ambiguo assunto dal clero. Tutto ciò riposa su una trama abbastanza lineare, ma dal ritmo incalzante, su un attraente intreccio tra psicologia, archeologia e astronomia, nonché su personaggi ben definiti e caratterizzati.
Annacquamento del racconto originale o meno, se mi si dovesse chiedere un romanzo emblema della fantascienza contemporanea non avrei dubbi sul quale indicare.
Giudizio: +5stelle+
Articolo di Tancredi
Dettagli del libro
- Titolo: Notturno
- Titolo originale: Nightfall
- Autore: I. Asimov, R. Silverberg
- Traduttore: G. Scatasta
- Editore: Bompiani
- Data di Pubblicazione: 2001
- Collana:
- ISBN-13: 9788845247873
- Pagine: 382
- Formato - Prezzo: Brossura - Fuori Catalogo