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nove mesi senza bulimia

Da Dony
Qualcuno di recente mi ha chiesto via mail quale sia il segreto per rompere il circolo vizioso restrizione/abbuffata/vomito, o anche solo restrizione/abbuffata, visto che quest'ultima non sempre è seguita da condotte eliminatorie.
Bella domanda.
Ma non ho a portata di mano formule magiche o soluzioni facili che producano risultati subito visibili.
Posso dare solo qualche consiglio sulla base della mia esperienza diretta con la bulimia.
Il primo suggerimento è quello di provare a concentrare ogni sforzo nell'evitare di rimediare ad un danno con un altro danno, e di lavorare invece sull'errore che ha portato all'abbuffata per correggerlo ed eliminarlo, perche' i rimedi possono anche dare un sollievo temporaneo, ma se non viene estirpato alla radice, l'errore si ripresentera' sempre, e il circolo vizioso non si spezzera' mai.
So che scritto così, in poche righe, puo' far sembrare tutto facile.
Invece è una strada lunga e durissima da percorrere, e il fatto che conduca a dei benefici NON immediati ma tangibili a distanza nel tempo puo' generare sconforto e demotivazione, che rischiano di prolungare ulteriormente il tempo gia' infinito prima di riuscire a scorgere la luce alla fine del tunnel.
Un secondo consiglio che posso dare quindi, è quello di NON considerare le - inevitabili - cadute come dei fallimenti imperdonabili, ma come parte integrante del processo di guarigione.
Terzo suggerimento, imparate ad ascoltarvi, ne avevo gia' parlato anche in questo post; per quanto possa sembrare impossibile all'inizio, perche' la bulimia porta alla mancata percezione delle sensazioni di fame e sazieta', e ripristinare quella percezione richiede tempo e pazienza, ma a lungo andare diventa sempre piu' naturale...uno strumento che vi puo' dare un grande aiuto è il diario alimentare, ovviamente facendone il giusto uso, quindi senza trasformarlo in un dannoso contacalorie, ma sfruttandolo per individuare l'errore di cui parlavo prima, per capire insomma quando si mangia per fame vera e quando si mangia per motivi diversi tranne che per fame...date tempo al tempo, e anche in questo caso, insistendo anche quando ci si demoralizza e viene voglia di mollare tutto, riuscirete piano piano a sostituire i meccanismi malati con altri piu' sani.
E ancora, non perdete tempo inutile ad insultare il vostro corpo perche' non è come lo vorreste.
Il corpo non è stupido, siamo noi a sbagliare e lui semplicemente si adegua al trattamento che gli riserviamo.
Accanirsi contro il proprio corpo come se fosse lui la causa di tutti i nostri mali è controproducente...provate invece a volergli un po' di bene, e state certe che vi ricambiera'.
Ricordate inoltre, come dice il talebano, che non esistono cibi sbagliati, ma esistono porzioni sbagliate, abbinamenti sbagliati, metodi di cottura sbagliati, e che l'unico segreto per dimagrire (per chi ne ha oggettivamente bisogno) e per mantenersi in forma (per chi è gia' magra) non è puntare sulla riduzione dell'apporto calorico, ma sul miglioramento della qualita' di cio' che si mangia.
In ultimo, tornando al fatto che il percorso da affrontare è troppo tortuoso per farcela senza delle alleanze, chiedete aiuto, a uno psicologo, a un nutrizionista, ad entrambi...perche' è di fondamentale importanza essere sostenuti da qualcuno che ci mostri le cose da un punto di vista diverso dal nostro, che è troppo alterato dalla malattia per essere obiettivo...almeno per i primi tempi...poi quando comincia a diventare piu' facile, allora potrete proseguire da sole sulle vostre gambe, come ho cominciato a fare anch'io da tempo...ma se inizialmente non avessi avuto qualcuno a cui aggrapparmi, adesso sarei ancora lì ad annaspare dentro alle sabbie mobili...
Invece ho raggiunto i nove mesi dall'ultima crisi bulimica, che poi è stata l'unica nel corso di un anno.
Un grande risultato.
Ma con questo non intendo assolutamente dire che io mi ritenga guarita.
Non ho ancora acquisito un rapporto del tutto sano con il cibo, l'aumento di peso continua a terrorizzarmi, e so che potrei dimostrare a me stessa quanto valgo anche un milione di volte, ma alla fine, gira che rigira, è sempre all'involucro che torno.
Ma se proprio non ce la faccio a disfarmi del brutto vizio di tenere sotto controllo il peso, perlomeno adesso riesco ad accettare che mangiare è uno dei gesti piu' naturali che ci siano ed evito di trasformarlo in uno schema che riduce gli alimenti generando sofferenza a corpo e mente.
Ho eliminato un errore.
Il resto è ancora work in progress.
nove mesi senza bulimia

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