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Novembre Muto alla Cineteca di Bologna
Il mese di novembre sarà all'insegna del cinema muto alla Cineteca di Bologna grazie alla proiezione continua di Blancanieves di Pablo Berger che culminerà Domenica 24 con l'incontro con il regista stesso. Il film verrà proiettato nell'ambito della rassegna La Nueva Ola. Cinema spagnolo oggi. Sabato 23 verranno invece proiettati i corti di Georges Méliè nell'ambito di un'altra iniziativa dedicata ai ragazzi e Hugo Cabret.
Ecco l'elenco delle proiezioni con rispettivo giorno orario e sala:
Venerdì 08/11/201322.30 - Blancanieves - Sala Matroianni
Sabato 09/11/201318.00/20.15/22.15 - Blancanieves - Sala Matroianni
Venerdì 15/11/201320.15/22.30 - Blancanieves - Sala Cervi
Sabato 16/11/201320.15/22.30 - Blancanieves - Sala Cervi
Domenica 17/11/201316.15/18.15 - Blancanieves - Sala Cervi
Sabato 23/11/201316.00 - Le Voyage dans la Lune e i corti di Méliès - Sala Mastroianni
20.15/22.30 - Blancanieves - Sala Cervi
Domenica 24/11/201321.00 - Blancanieves - Sala Scorsese
incontro con il regista Pablo Berger
Infine ecco la descrizione dei due eventi dal sito ufficiale della cineteca:
(Francia/1898-1907) di George Méliès (60′)
Alcuni dei primi film mai realizzati nella storia del cinema, che hanno fornito a Martin Scorsese ispirazione per il suo Hugo Cabret, nel quale proprio George Méliès è uno dei personaggi principali. Padre dello spettacolo cinematografico, Méliès affascinò i suoi contemporanei a suon di trucchi, automi e giochi di illusionismo. E continua a colpire anche noi, per l'occasione con una proposta di titoli restaurati da Lobster Films.
Film a trucchi, Animazione
Dalle 17.30 alle 18.30 i bambini in possesso del biglietto di ingresso alla proiezione potranno partecipare a una visita guidata all'Esposizione del Precinema presso la sede della Cineteca in via Riva di Reno 72.
(Spagna/2012) di Pablo Berger (90′)
Un film contemporaneo muto e totalmente in bianco e nero. In molti avranno pensato a un'astuta operazione sulla scia del successo di The Artist. E invece questa trasposizione della favola dei fratelli Grimm nella Siviglia degli anni Venti tra plazas de toros, ballerine di flamenco, torbide avventuriere e hidalgos non è solo una sottile manipolazione di codici, linguaggi e stilemi del cinema pre-sonoro ma anche un gustoso omaggio pastiche alla Spagna e alle sue glorie (cinematografiche e non), dal surrealismo al fantastico, dal melodramma al mito della corrida. "Lo spettatore deve sentire più che pensare, e lasciarsi condurre da una narrazione fatta solo di immagini e musica. Uno sguardo sincero può contenere tutta la tensione dell'azione più sfrontata. [...] Entro la fine degli anni Venti del ventesimo secolo il linguaggio del cinema era stato sviluppato appieno ed erano stati realizzati grandi capolavori. Blancanieves non è una copia ma una reinterpretazione dei film di quell'epoca per il pubblico odierno" (Pablo Berger). (ac)