Rieccomi a scrivere sul blog dopo una pausa piuttosto lunga… eh sì perché la vita ha preso il sopravvento! Nelle ultime due settimane è successo di tutto e posso tranquillamente dire che la mia vita sta per cambiare. Sì, perché l’11 maggio parto per la Germania!
Diciamo che la cosa non è giunta del tutto inaspettata ma comunque è stata una bellissima notizia, e ora sono immersa fino al collo nei preparativi per la partenza – senza dimenticare che devo anche lasciare casa qui in Francia con tutto quello che ne consegue.
Ma partiamo dall’inizio: mi sono candidata per un tirocinio di 6 mesi ad Amburgo, finanziato con una borsa che in pratica equivale a un buon stipendio (italiano, mica tedesco!
Due settimane fa circa ho fatto il colloquio e dopo 4-5 giorni mi hanno comunicato che sono stata selezionata!
Felicità istantanea mista a un po’ di magone – perché una parte di me vorrebbe restare a casa mia, con la mia famiglia e il mio ragazzo, le amicizie di una vita, insomma i punti fermi.
Un pizzico di timore per le nuove sfide che affronterò, in un Paese che conosco già ma che resta pur sempre straniero, in una nuova città enorme che mi fa un po’ paura, con una rete di rapporti umani da costruire da zero e un nuovo lavoro da imparare.
E… tanto, ma tanto stress! Perché qui in Francia il mio lavoro è finito e mi tocca compilare montagne di scartoffie, andare in mille uffici, contattare duecento impiegati, prendere decine di appuntamenti – ma ormai il grosso è fatto, manca solo la chiusura del conto in banca. Inoltre ho dovuto cominciare a organizzare il mio trasferimento in Germania, e quel che è peggio devo trovare una stanza in affitto e l’impresa è molto ardua e assorbe molte energie!
Se aggiungiamo a questo il fatto che sono appena tornata da una breve vacanza, organizzata da tempo, ad Amsterdam e in Belgio e che tra pochi giorni arrivano mia madre e mia sorella dall’Italia per fare un breve tour di Reims e Parigi, che ho ancora due lezioni di italiano per il mio corso privato da preparare, che devo impacchettare alcune mie cose e spedirle e devo cominciare a fare complessi calcoli che implicano la teoria del caos e un accurato studio delle probabilità nonché nozioni di relatività ristretta per far entrare tutte le mie cose in valigia… capirete che il tempo a mia disposizione per occuparmi di un dettaglio come il trasferimento in un altro Paese per 6 mesi è poco.
Quindi non è che mi sono messa ai fornelli a sperimentare molto ultimamente, e nei prossimi giorni la situazione non migliorerà. Per fortuna che ho un bel po’ di ricettine in stand-by, quindi oggi riprendo le fila del mio blog proponendovi una “finta” crema pasticcera, fatta con le uova intere e quindi più leggera della classica crema di soli tuorli. Ammetto che il gusto della vera pasticcera è ineguagliabile; questa crema qui, che ho aromatizzato al limone, ha un sapore più delicato e si presta benissimo ad accompagnare della frutta fresca.
Io l’ho abbinata con le prime fragole primaverili. Insomma una ricetta semplice, leggera, facile da fare, ideale per questi primi giorni di sole e di tepore!
Crema leggera con fragole
Ingredienti per 2 persone
- 250 ml latte
- 1 uovo
- 2 cucchiai colmi di zucchero + 1 cucchiaino
- 1 cucchiaio farina
- scorza di un limone (+ un po’ di succo)
- 5/6 fragole
Procedimento
Tagliare le fragole a pezzetti e metterle a macerare con un po’ di succo di limone e 1 cucchiaino di zucchero.
Mettere a scaldare il latte, senza però farlo bollire, con la scorza del limone. In un altro pentolino mescolare l’uovo con lo zucchero e poi aggiungere la farina. Mettere il pentolino con questo impasto sul fuoco e aggiungere a filo il latte caldo e la scorza di limone. Cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente, finché la crema non si addensa – ci vorranno circa 5-10 minuti. Verso fine cottura potete aggiungere un po’ di succo di limone per dare un sapore più deciso alla crema.
Quando la crema è pronta potete comporre la vostra coppa alternando strati di fragole e crema.
Questa ricetta quasi mi vergogno di postarla, talmente semplice e senza pretese… però credo anche sia un’idea furba per concedersi un dolce senza strafare, alla fine poche cose danno soddisfazione come affondare il cucchiaino in una morbida crema e godersi un po’ di dolcezza!
E soprattutto in periodi di stress, di fatica, di impegni pressanti, ritagliarsi una mezz’ora per prepararsi qualcosa di buono (e mangiarselo!) fa passare per qualche minuto in secondo piano i doveri, i problemi, le preoccupazioni… tanto sono sempre lì che ci aspettano al varco!