Ci sono storie che entrano nel cuore dei lettori. Autori che riescono a donarci avventure che non vorremmo finissero mai. Personaggi che diventano nostri amici. Vergy, uno dei tre ammazzavampiri creati da Claudio Vergnani è sicuramente uno di questi. Per ben tre romanzi, insieme ai suoi fidi compari, ci ha trascinato in avventure oscure e terrificanti, sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che è invece sbagliato, a caccia di vampiri famelici e situazioni adrenaliniche.
Per chi ha amato la trilogia di Vergnani, Vergy è un personaggio familiare, un uomo che unisce la forza bruta della violenza a inaspettati slanci di filosofia. Un po’ il veterano, il saggio del gruppo. Ma è sempre stato così? Cosa è successo e cosa ha vissuto per diventare quello che ormai conosciamo?
In Per ironia della Morte, il nuovo romanzo di Claudio Vergnani, edito da Nero Press Edizioni, troverete le risposte a queste domande. E troverete un’avventura inedita e originale rispetto a quelle che siamo abituati a leggere quando si tratta di Vergnani e dei suoi personaggi.
Inizio del nuovo millennio, un Vergy di dieci anni più giovane si trova a vivere una singolare avventura tra le calli di una Venezia cupa e minacciosa come non mai. Una fuga da mostri e nemici che non hanno nulla a che fare con le forze sovrannaturali che il nostro protagonista ha dovuto affrontare nei romanzi Il 18° vampiro, Il 36° giusto e L’ora più buia. Qui il pericolo è reale, umano, fatto di sicari spietati e assassini senza coscienza. Vergnani, in questo romanzo, si discosta dalle sue radici horror per regalarci un thriller mozzafiato, con un protagonista degno dei migliori Hard Boiled della tradizione.
Un’intervista particolare a Vergy è inserita nel nuovo numero di Knife, il magazine di Nero Cafè. Il temerario Daniele Picciuti ha incontrato il Nostro, rischiando quasi di rimanerci secco. Quella che leggerete è un’intervista memorabile, dietro cui non faticherete a riconoscere le pennallate ironiche di Claudio Vergnani.
All’interno di Knife 6 è presente inoltre uno Speciale Dylan Dog dove potrete leggere, tra le altre cose, le interviste al disegnatore Marco Bianchini (sua la cover che vedete) e Barbara Baraldi, neo-sceneggiatrice di Dylan Dog. Presenti anche un raccondo di Stefano Pastor e un’intervista a Massimo Lugli. La rivista è scaricabile free dal sito di Nero Cafè, o acquistabile in cartaceo allo stesso indirizzo: http://nerocafe.net/knife/