La barzelletta
Un milanese, un romano e un napoletano avevano fatto domanda per diventare agenti della CIA ed avevano già superato diverse difficili prove attitudinali per questo lavoro.
Per la prova finale di obbedienza agli ordini, un agente della CIA portò il milanese davanti ad una grande porta di metallo e gli mise una pistola in mano.
“Dobbiamo essere sicuri che tu esegua le nostre istruzioni in qualunque circostanza. All’interno della stanza troverai tua moglie seduta su una sedia. Uccidila!”
Il milanese disse: “Non starai mica parlando seriamente, io non potrei mai sparare a mia moglie.”
L’agente: “Allora tu non sei l’uomo giusto per questo lavoro. Prenditi tua moglie e vattene a casa.”
Al romano dettero le stesse istruzioni.
L’uomo prese la pistola ed entrò nella stanza. Tutto restò calmo per circa 5 minuti, poi l’uomo uscì dalla stanza in lacrime, “Ci ho provato, ma non posso uccidere mia moglie!”
L’agente: “Tu non hai le qualità che cerchiamo…prenditi tua moglie e vattene a casa.”
Per finire, toccò al napoletano. Gli diedero le stesse istruzioni, lui prese la pistola ed entrò nella stanza. Si udirono diversi colpi provenire dalla stanza, uno dopo l’altro. Si sentirono urla, rumore di mobili rotti, si sentì battere sulle pareti.
Dopo alcuni minuti tutto fu calmo.
La porta si aprì lentamente e si vide il napoletano apparire sulla soglia.
Si asciugò il sudore dalla fronte aggiustandosi i vestiti laceri e disse:
” Uanm, mi avete dato una pistola caricata a salve! L’agg avut accirr a siggiat!”
La risata amara
La battuta («wow, mi avete dato una pistola caricata a salve! L’ho dovuta uccidere colpendola con la sedia!»), dopo aver strappato un’istintiva risata, nel mio cervello azzurro lascia un retrogusto amaro.
Le barzellette sui napoletani divertono per la presunta diversità e furbizia del popolo partenopeo mentre questa storiella lo ridicolizza riducendolo ad un primitivo, un essere troglodita, violento. maschilista, un rozzo automa privo di capacità critica.
A me (e Sofia) la barzelletta non è piaciuta affatto, e a voi?
«Mostro» chi ride
MMo