a cura di Marius
Il Gran Premio di Monaco ha sancito l’inizio ufficiale di un nuovo gelido clima in Germania, casa Mercedes, tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg.
Rosberg trionfa a Monte Carlo lasciandosi alle spalle il compagno Hamilton
Rosberg ha fame di mondiale e non ha remore per cercare di raggiungere l’obiettivo, sfrutta ogni zona d’ombra, ogni piega al limite del regolamento come ha fatto in qualifica (forse) provocando la bandiera gialla durate l’attacco finale di Hamilton alla sua pole.
In gara Nico non sbaglia una virgola, nonostante la pressione da tergo non sbava mai e vince meritatamente tornando in cima alla classifica iridata.
Il talento e la forza di Hamilton si scontrano, come già accaduto in passato, con un po’ di nervosismo e di stress da competizione stretta, sul podio è più che evidente.
Sarà gran battaglia d’ora in avanti, senza esclusione di colpi, Toto Wolff e Niki Lauda difficilmente potranno mettere vera e duratura pace tra i due galletti.
Sebastian Vettel mette in archivio un altro “zero”, problema al propulsore e annata da dimenticare già dopo sei gare.
Anche nel Principato è Ricciardo sugli scudi per la Red Bull, in scuderia lo coccolano di già, è il nuovo su cui puntare il prossimo anno.
Alonso quarto, Raikkonen dodicesimo.
Ma a Maranello ieri hanno capito di avere in squadra un pilota di Formula 1 e un tassista di lusso; uno ha dato battaglia dal primo metro guadagnando posizioni, è stato clamorosamente tamponato da un doppiato subendo una foratura, ma è ritornato di prepotenza dalle retrovie fino a un ottavo posto prima di finire fuori a pochi giri dal termine per un contatto nel tentativo di sorpassare anche una McLaren, grandissima gara. L’altro avete capito chi è.