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Nuova presa per il culo mediatica: gli oppressori del capitalismo dominante si fingono poveri

Creato il 11 agosto 2013 da Nino Caliendo

Nuova presa per il culo mediatica: gli oppressori del capitalismo dominante si fingono poveriUn Papa italo-argentino che rinuncia ai paramenti d’oro e un principe inglese che vuole che i primi vagiti del figlio vengano emessi in una casa borghese: gesti che, amplificati opportunamente dai media, portano acqua alla stasi sociale.

«L’imbonitore mediatico è all’opera nella sua funzione di servizio d’ordine mentale» ed è «più efficace di un corpo d’armata per tenere a bada le rivendicazioni di giustizia e eguaglianza sociale», accusa Maria Mantello, editorialista di “Micromega”. Buonismo di facciata, «per rimuovere finanche le legittime aspirazioni di promozione sociale».

Così, «la vittoria del turbo-capitalismo sembra piena e va a braccetto con la religione che dei poveri fa gli “eletti” per il Regno dei Cieli».

Nuova presa per il culo mediatica: gli oppressori del capitalismo dominante si fingono poveri
E i ricchi sempre più ricchi? «Per il momento si accontentano di recitare la parte dei poveri».

L’editorialista di “Micromega” parla di «una sorta di rito carnascialesco ribaltato», perché adesso sono “loro”, i ricchi, a «mascherarsi da miseri». E lo fanno volentieri, «senza tralasciare le opere di beneficenza, che tanto non costano niente a chi è miliardario, ma che fanno scena».

Aggiunge la Mantello: «Si pensi che proprio i super-ricchi, qualche mese fa, si sono inventati il “Live below the line”, cioè “Vivi sotto la soglia”, per 5 giorni con un solo dollaro e mezzo al giorno». Uno spettacolo che «fa scena» e che «anche i poveri, quelli veri, apprezzano», in un mondo occidentale nel quale è tecnicamente scomparsa la politica, ormai dominata dai diktat delle élites planetarie.

Nelle istituzioni, nei partiti e nei palazzi, è ormai impossibile coltivare qualsiasi genere di alternativa al mainstream, che si propone come “unico mondo possibile”, piegando alla religione del rigore di bilancio persino i sindacati, ridotti a poco più che ombre.

«Ormai – conclude Maria Mantello – a parlare di lotta di classe si passa per terroristi». Sicché, «meglio assecondare la globalizzazione che avanza: pochi ricchi e sempre più poveri. Evviva la maggioranza globale. Eccola la nuova democrazia, bellezza! Meglio se accompagnata da un pater-ave-e-gloria… per il Regno dei Cieli, ovviamente».

Da: Libre Idee

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