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Nuova recensione Cineland. Le meraviglie di Alice Rohrwacher

Creato il 14 giugno 2014 da L'Immagine Allo Specchio
Nuova recensione Cineland. Le meraviglie di Alice Rohrwacher
Le meraviglie  di Alice Rohrwacher  con Alba Rohrwacher, Sam Louwyck, Sabine Timoteo, Maria Alexandra Lungu, Monica Bellucci  Drammatico, 110 min., Italia, Svizzera, Germania, 2014  C’è poesia, è innegabile, e lo spettatore si affeziona senza fatica ai personaggi. Ma la storia, comunque interessante, è esile, talvolta fin troppo irreale (affidarsi a sceneggiatori sembra ormai una bestemmia), e risente dei continui inserimenti di situazioni spiazzanti o tributi palesi a neorealismo o pellicole celeberrime e tematicamente affini (su tutte Amarcord e le sue riflessioni sulla “vita di paese”).  Ci affezioniamo sopra tutti a Gelsomina, che ricorda l’adolescenza da primogeniti responsabilizzati che devono badare ai propri fratelli, talvolta ai propri genitori. L’unico momento di svago è costituito da un balletto realizzato dalla sorella più piccola, di nascosto dai genitori fricchettoni, sulle note diT’appartengodi angioliniana memoria e l’iscrizione ad un concorso televisivo che potrebbe risollevare le sorti dell’economia famigliare, che sta in piedi grazie alla produzione e vendita di miele e ortaggi.  In continuità con la tradizione cinematografica europea l’adolescenza viene presentata come un momento difficile, periglioso, serio. Serietà enfatizzata dalla tecnica di ripresa, sì sciatta e irregolare ma ad onor del vero sempre funzionale alla narrazione. Non si sa se interpretare il finale come una metafora o come una dichiarazione d’esonero responsabilità.  Voto: 3 su 5  (Film visionato l’11 giugno 2014)

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