Il nuovo Procuratore Generale di New York vuole vederci chiaro sulla crisi finanziaria e sulla questione dei mutui sub prime e a tal fine, secondo il New York Times, ha chiesto informazioni e documentazione a tre grandi banche americane, la Bank of America, la Goldman Sachs e la Morgan Stanley.
Il punto della questione è che i mutui sub prime sono stati proposti come forme di investimento ai risparmiatori procurando ingenti danni, perchè un investimento basato su questo tipo di mutui è ad altissimo rischio e bisogna anche verificare se i risparmiatori erano consapevoli di questo rischio.
In effetti, in questi anni, in America vi sono stati vari processi che hanno visto da una parte i risparmiatori e dall’altra gli istituti di credito, molte di queste cause, si sono concluse con dei patteggiamenti, si pensi alla maxi muta di 550 milioni di dollari comminata dall’Autorità Garante dei mercati finanziari alla Goldman Sachs e all’accordo che prevedeva di non continuare le indagini a fronte del pagamento di questa cifra.
Il nuovo Procuratore ritiene inaccettabile questo ti po di accordo e ha deciso di riaprire le indagini, al momento non è dato sapere se siamo in presenza di un’indagine penale o civile, certo è che la partita non è chiusa.