di Federica Primavori
Il carnevale è alle porte. Per chi non lo sapesse (io per prima) Wikipedia insegna che: “la parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” (“eliminare la carne”) poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.” Insomma nulla di allegro, a meno che non siate vegetariani!! Eppure il carnevale oggi è la festa più allegra dell’anno (così si dice) e piace, anche tanto. Io non la sopporto, non l’ho mai sopportata, ma questi son dettagli!
Mi ricordo che alle elementari si studiavano le maschere della Commedia dell’Arte (forse si studiano tuttora, lo scoprirò con Giuditta fra qualche anno). Le maschere tradizionali del carnevale sembrano però sparite, i bambini preferiscono travestirsi come i loro beniamini, i personaggi dei cartoni animati e dei film. Se la Commedia dell’Arte nascesse oggi, chi sarebbero i suoi personaggi? Con un po’ di fantasia e paragoni che forse vi sembreranno un po’ azzardati ecco la mia commedia dell’arte 2014! Enjoy…
Tutti conoscono Arlecchino, la maschera variopinta composta da un corto giubbetto e da un paio di pantaloni attillati, entrambi a losanghe e triangoli di tutti i colori. La sua origine è antica, rappresenta un servo (bergamasco) che nasconde con il suo abito colorato la sua essenza di piccolo demone. Un personaggio complicato, cupo ma estroso come potrebbe essere oggi Edward mani di forbice (nonostante il suo abito total black!!!), il personaggio più riuscito di Tim Burton.
Il dottor Balanzone, originario di Bologna, è il classico sapientone, personaggio presuntuoso che non nega mai il suo aiuto ma coglie sempre l’occasione per parlare ed elargire pareri di nessun valore. Potrebbe prendere il suo posto Buzz, lo space ranger protagonista di Toy Story.
Gianduia è la maschera popolare di Torino. Allegro e godereccio, incarna lo stereotipo piemontese del “galantuomo” coraggioso, assennato, incline al bene e fedele alla sua inseparabile compagna. Un uomo per bene come Carl Fredricksen, l’anziano personaggio di Up.Anche Firenze ha la sua maschera, Stenterello. È il tipico personaggio chiacchierone, pauroso ed impulsivo; ma anche saggio, ingegnoso e pronto a schierarsi dalla parte del più debole. Chi meglio di Super Mario Bros potrebbe prendere il suo posto?!?
L’unica maschera femminile in mezzo a tanti personaggi maschili è Colombina, la briosa e furba serva veneziana. Per sopportare una schiera di uomini servono superpoteri ecco perché il suo posto lo darei a Wonder Woman, l’eroina icona dei fumetti!!!
Buon carnevale dunque e speriamo passi veloce!!!