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ironia e leggerezza sono le caratteristiche delle poesie di Wendy Cope, che guarda con occhi attenti al mondo che ci circonda. Una raccolta di grande successo nel mondo anglosassone, proposta da un editore che continua (per fortuna) con ostinazione a esplorare questo genere letterario.Wendy Cope, Guarire dall’amore, Crocetti“Ironica e spiritosa, la poesia di Wendy Cope ci parla d’amore con grazia e sense of humour: con estrema delicatezza, con struggente partecipazione emotiva, ma senza mai cedere alla tentazione di idealizzarlo. Wendy Cope ci fornisce non solo dei moderni “remedia amoris” di ovidiana memoria, ma ci insegna che la vita non è una tragedia, piuttosto un liquore gentile, da gustare serenamente in un angolo di giardino, cullando le “ferite d’amore” al suono dei suoi versi saggi e frizzanti”.
Wendy Cope
Al Round Pound
Guardi te stessa. Ed anche chi ti guarda.
Uno spettro sul muro del giardino.
Uno è lo spettro e l’altra, sì, sei tu -
sempre che entrambi esistiate davvero.
Che strano esser qualcuno dietro un volto,
avere un nome e sapere che è il tuo,
trovarsi in questo angolo di verde.
Una chiocciola osservi: avanza e sosta.
Tu stai seduta, e ti domandi quieta
fino a quando. Ti muovi? No, rimani.
Ignoto è il tessitore dell’ordito.
Scivola via un minuto dopo l’altro.
Traduzione di Silvio Raffo
Wendy Cope.
Guarire dall’amore
a cura di Silvio Raffo
Crocetti Editore 2012
Una lunga notte di sogni, James Laughlin, Guanda
Protagonista defilato ma centrale della vita culturale americana del Novecento, editore e amico dei maggiori esponenti del moderno, James Laughlin ha orientato la propria scrittura poetica in una direzione diversa rispetto alla poesia del Novecento, caratterizzata dalla sperimentazione e dal modernismo. La sua è un’opera infatti di raffinata trasparenza comunicativa. Laughlin ha scelto la via di accenti piani e colloquiali, assolutamente coerenti con la concretezza del suo mondo poetico, fatto di realtà e circostanze quotidiane, di episodi semplici e ricordi teneri, che nei suoi versi riescono comunque a diventare memorabili. Laughlin parla soprattutto d’amore, ed è capace di cogliere spaccati di vita molto intensi, in grado di restituire il senso e il sapore di un’epoca.
Tutte le poesie, Maria Luisa Spaziani, Mondadori – Meridiani
II Meridiano presenta tutte le raccolte poetiche della Spaziani. Dopo la raccolta d’esordio, “Le acque del sabato” (1954), caratterizzata da una spiccata tensione lirico autobiografica e dalle suggestioni delle avanguardie europee, in “Luna lombarda” (1959), “Il gong” (1962), “Utilità della memoria” (1966), “L’occhio del ciclone” (1970) nel dettato poetico della Spaziani si stagliano passioni costanti; le cose concrete, i volti e i paesaggi del mondo, la gioia dei sensi e dei sentimenti, degli amori e dei disamori si fondono in un impasto caldo e affabile con le tessere della sua prolifica memoria letteraria – che attinge sia alla letteratura classica che a quella moderna, alla grande poesia europea (Montale su tutti), al teatro francese dal Rinascimento al Novecento. Le ultime raccolte – da “Geometria del disordine” (1981, Premio Viareggio) a “La stella del libero arbitrio” (1986) alle recenti “Poesie della mano sinistra” – testimoniano il passaggio a una scrittura via via più diaristica, “impura” e aforistica, il lato insomma più sapienziale e ironico della sua ispirazione.