Nuovo record d’ascolto per l’edizione serale del Tg La7 diretto e condotto da Enrico Mentana che ieri ha registrato 3.292.000 telespettatori pari al 12.34% di share, con un picco di 3 milioni 817mila telespettatori alle 20:28 e del 13,98% di share alle ore 20.27. Un risultato importante in una giornata di particolare tensione politica con il Consiglio dei Ministri, slittato di un’ora, che doveva sciogliere il nodo sulla riforma delle pensioni.
Il direttore ha commentato così il risultato all’ANSA: “Una rete così incentrata sull’attualità si illumina quando l’attualità si fa importante. Quando il gioco politico si fa duro è ovvio che la gente voglia essere informata ed è importante che un telegiornale sia sempre al passo. Ecco perché c’é un pubblico che su La7 si consolida. Risultati, insomma, che confermano anche il desiderio di veder rappresentate e descritte sullo schermo la realtà e l’attualità politico-economica del paese”. Mentana ha anche sottolineato: “Ovviamente non possono che rendermi felice ma bisogna cercare di migliorarsi sempre. E puntiamo a crescere ancora”.
Intanto, come ogni lunedì, il direttore del Tg ha mostrato le intenzioni di voto rilevate dal sondaggio realizzato dall’istituto EMG di Fabrizio Masia per il telegiornale di La7. In particolare, dal sondaggio emerge che il Popolo della Libertà di Berlusconi è al 26,2% in calo dello 0,8% rispetto alla scorsa settimana e la Lega Nord di Bossi stabile al 9%. Invece, per quanto riguarda le opposizioni, il Partito Democratico di Bersani è il primo partito con il 26,8% delle preferenze (+0,7% rispetto alla settimana precedente), l’Italia dei Valori di Di Pietro sale al 6,7% mentre il partito di Vendola Sinistra, ecologia, libertà scende all’8,6% (-0,7%). Per il Terzo Polo, l’Unione di Centro di Casini sfiora il 7% e il partito di Fini Futuro e Libertà sale al 4,1%, mentre per l’Alleanza per l’Italia di Rutelli solo l’1%.