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§ Nuovo trend estivo §

Creato il 20 agosto 2010 da Faith

Come si addice al mio genio, ho creato un nuovo fantastico modo di organizzare le vacanze estive.

Facendo di pobaria virtù, non avendo fidanzate da accontentare con vacanze al mare o in luoghi esotici (ah, lontani i tempi in cui progettavo di risparmiare fino all'ultima goccia di sangue per portare in egitto la mia ex, archeologa, per vedere le piramidi

:rolleyes:
 ), non amando scegliermi mete esotiche e improbabili e nondimeno costose, e facendo brillare quanto più possibile il mio estro e la mia buona compagnia, ecco che ho lanciato il mio nuovo trend vacanziero:

FARE L'OSPITE NELLE VACANZE ALTRUI e farlo anche con un certo atteggiamento da vip

:asd:

Ed è una strategia esaltante, piena di aspetti positivi. Non ci si stressa nella ricerca del luogo di vacanza, non si devono mettere d'accordo varie teste su preferenze di vario genere, nè bisogna arrovellarsi il cervello su cosa portare o non portare.

Pensano a tutto gli altri. Gli altri partono, esplorano i luoghi e ad un tratto, ammaliati dai miei talenti, INVITANO. E dopo l'invito si può scegliere, il luogo più raggiungibile, la compagnia che naturalmente si preferisce (aspetto per la sottoscritta, fondamentale oltre tutti), i giorni in cui stare, e in questo modo si possono esplorare anche varie mete, più numerosi di una singola vacanza qualunque, organizzata da te, obbligatoriamente in un dato luogo e in una data settimana.

Sono i vantaggi, questi, della disoccupazione, e spero di poterne tenere un po' per me, quando si tratterà di LIBERA PROFESSIONE

:metal:

Domani parto per la Puglia, trascorrerò qualche giorno in un paesino di cui non conosco nemmeno il nome ma che pare essere talmente isolato che l'ospitante mi ha scritto - Ti prego, portami almeno una radiolina - aggiungendo che altrimenti avrebbe cominciato a parlare con gli ulivi. E ho così ottenuto due informazioni utili e interessanti. Il luogo è ameno, è isolato e ci sono gli ulivi. Si mangerà bene. Ma io non dovrò preoccuparmi di nulla, si occuperanno di tutto loro, dove andare, a che ora andare, come andare. Io con un gesto della mano dirò solo si o no, e quando sarà no, me ne resterò sotto qualche ulivo sola et pensosa i deserti campi vo mesurando (citando a memoria, sicuramente fallace, Petrarca). E quando si tratterà di cucinare, quando mi chiederanno se ho preferenze, mi limiterò a dire - Basta che non c'è piccante! - Porterò il mio quaderno, porterò Tre uomini a zonzo, porterò il mio lettore mp3, quello da 1GB, perchè, nonostante tutto, per pochi giorni basterà quel centinaio di canzoni.

Cercherò di portare poca memoria, anzi, cercherò di essere come intendeva Bion un buon analista, senza memoria nè desiderio, cercherò di riempire le mie connessioni neurali di animo bucolico, così ben predisposta dei fatterelli di viaggi al fiume e così ben predisposta a silenzi che non sanno di assenza, ma di tranquillità.

Come sogno, tra i vari, di rivivere quell'appagante esperienza vissuta sul Faito: il cellulare che non prende. AH! Una liberazione, il pensiero bucolico IN ASSOLUTO.

Dopo aver stabilito che sono meglio di Melita e chiunque altro abbia presentato Lucignolo BELLA VITA!, vi saluto, invitandovi a leggere quanto citato sotto di Jerome e a farne tesoro per adulare la sottoscritta, per oleare i meccanismi della vanità della sottoscritta!

:sasso:


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