Hellboy 3, Justice League Dark: parla Del Toro
Dopo le dichiarazioni rilasciate da Guillermo Del Toro alcuni giorni fa, che avevano fatto sperare in una possibile realizzazione dell’atteso e sempre rimandato terzo capitolo cinematografico di Hellboy, è lo stesso regista in un altra intervista concessa a Collider a gelare l’entusiasmo, specificando l’improbabilità che il film possa vedere la luce.
“E’ molto improbabile che avvenga, perché si ha bisogno che alcune cose convergano tra loro in maniera molto forte. Il produttore Larry Gordon, la Universal, i diritti, Ron [Perlman ndr] la mia disponibiltà, oltre alla benedizione di Mike Mignola. Abbiamo alcuni pezzi di tutto questo ma sono necessarie altre cose che confluiscano e soprattutto è necessario avere 150 milioni di dollari”.
Sempre a Collider, il regista ha poi avuto modo di fornire un aggiornamento sullo status attuale di Justice League Dark, il progetto che vede protagonisti alcuni dei personaggi soprannaturali dell’Universo DC Comics.
“Justice League Dark è molto attivo. Sto facendo un altra revisione mentre siamo in attesa dell’arrivo dello sceneggiatore. E’ qualcuno di importante, e restiamo pazientemente in attesa. Penso che ne valga la pena e credo che sia un ragazzo che noi tutti ammiriamo. Sto facendo le mie revisioni su una mia specie di Bibbia, sulla mia storia per il film. Posso dire che questo sia il progetto in inglese che ho apprezzato di più. La spina del Diavolo e Il Labirinto del Fauno sono in spagnolo, ma di tutte le mie sceneggiature, questo è stato molto più divertente perché è sui personaggi. E’ una trama piuttosto semplice, ma l’interazione tra i personaggi, Swamp Thing con Deadman e Demon, è così gioioso per me scrivere tutto questo. Constantine è un grande personaggio. Penso che possa essere un grande film. Non voglio fare molti cambiamenti fino a quando il nuovo sceneggiatore non salirà a bordo”.
The Wolverine
Continua incessante la campagna promozionale attorno a Wolverine: L’immortale. Nei giorni scorsi la rete televisiva HBO ha diffuso una nuova featurette “First Look” sulla pellicola diretta da James Mangold, in cui si può vedere un dietro le quinte della lavorazione del nuovo capitolo cinematografico sull’artigliato mutante canadese. Un altra featurette incentrata sul protagonista è stata invece rilasciata dalla 20th Century Fox. Diffuse anche numerose clip con alcune sequenze tratte dalla pellicola, tra cui quella in cui compare Jean Grey (Famke Janssen).
Nel frattempo è stato reso noto che il compositore Marco Beltrami, il quale ha realizzato la colonna sonora della pellicola, sarà presente alla San Diego Comic-Con al panel The Musical Anatomy of a Superhero: Bringing a Comic Book to life, che si svolgerà il 18 luglio, e in cui discuterà della complessità di portare un personaggio leggendario come Wolverine alla vita attraverso la musica.
David Hayter per The Sword
Lakeshore Entertainment e Hopscotch Feature hanno incaricato lo sceneggiatore David Hayter (X-Men) di realizzare lo script per l’adattamento cinematografico di The Sword,il graphic novel di Jonathan e Joshua Luna e che le due major vedono come un potenziale franchise.
Pubblicato per la prima volta nel 2007, The Sword racconta la storia della paraplegica e orfana Dara Brighton e di una antica spada da lei trovata, con la quale cercherà vendetta nei confronti degli assassini dei genitori.
“David ha una comprovata esperienza nel portare i molteplici, amati personaggi dei graphic novel agli occhi del grande pubblico e siamo entusiasti che lui si sia a unito a noi per The Sword”, ha dichiarato in un comunicato Tom Rosenberg, portavoce e amministratore delegato della Lakeshore.
La pellicola sarà prodotta dallo stesso Rosenberg assieme a Gary Lucchesi, Skip Williamson e Andrew Mason, mentre Troy Lum parteciperà in veste di produttore esecutivo. Il progetto segna la seconda collaborazione tra le due major dopo un altro adattamento tratto da un fumetto, I, Frankenstein, che sarà nelle sale nei prossimi mesi.
Arrow
Sono finalmente iniziate nei giorni scorsi le riprese della seconda stagione di Arrow, il serial basato sull’eroe Dc Comics e interpretato da Stephen Amell, che proprio tramite il suo account twitter, ha diffuso la prima immagine del cast e dei membri della crew intenti in una riunione preliminare per discutere lo script, mentre il produttore esecutivo Marc Guggenheim ha postato un altra immagine raffigurante il primo ciak sul set.
Man of Steel
Intervistata nei giorni scorsi da TribLive.com, l’attrice Christina Ghubril Wren, che in Man of Steel interpreta il piccolo ruolo del Capitano Carrie Farris, ha avuto modo di parlare del personaggio e delle sensazioni avute nel partecipare al kolossal di Zack Snyder.
“Lei ha molto interesse ed è molto intrigata da lui [Superman ndr]. Il Capitano Farris è qualcuno che in realtà ha fede in Superman, crede che sia buono e che ci sia qualcosa in lui per cui avere fiducia. lei si chiede sempre ‘Non sono sicura che stiamo facendo la cosa giusta’. E’ un film ricco di azione e davvero divertente. E il Capitano Farris è una piccola aggiunta alla squadra”.
A parlare in maniera più dettagliata della pellicola e soprattutto della battaglia finale tra Zod e Superman, che tante polemiche ha scatenato tra il pubblico di appassionati, è stato lo storyboard artist Jay Oliva, il quale ha espresso i suoi pensieri circa la distruzione di Metropolis e il coinvolgimento dei civili.
“Una delle cose che avevo detto a Zack è che non avevo voglia di fare ciò che accadde in Il Cavaliere Oscuro: il Ritorno, dove Gotham è vuota. Si suppone avesse una popolazione di due milioni di persone, ma ci sono qualcosa come 100 tizi che sono in grado di pattugliare l’intera città e il pubblico in sala diceva: Stai scherzando? Se quello fosse successo qui a Los Angeles, tutti sarebbero in fuga! E così questa era una delle cose di cui abbiamo discusso. Mi ricordo di aver chiesto a Zach che forse avremmo dovuto provare a farlo – mostrare la gente in fuga – e ricordo che abbiamo provato a farlo, ma non c’era tempo per quanto riguarda l’attacco implacabile che era stato previsto con Zod e Superman. Era qualcosa di costante. E’ quasi come se si stesse combattendo un leone, in cui non si ha il tempo di guardarsi intorno per assicurarsi che i dintorni siano okay, perché in qualsiasi punto ci potrebbe essere un attacco. Così ho pensato che un sacco di gente aveva già evacuato gli edifici, e in effetti il Daily Planet è uno degli edifici più vicini all’epicentro, così molta gente aveva già iniziato la fuga dalla città. Abbiamo girato un paio di sequenze di persone in fuga attraverso un ponte, ma le abbiamo tagliate alla fine. Ovviamente non ho scritto la sceneggiatura, ma quando ho fatto lo storyboard, ho cercato di fare in modo che il tutto fosse il più implacabile possibile”.
Oliva ha poi puntato l’attenzione su uno dei fattori principali riguardanti il fato del Generale Zod nel film, e di come questo elemento possa essere utilizzato nel sequel, soprattutto come introduzione della nemesi principale di Superman.
“Mi ricordo che c’è stata una discussione dopo che ho letto la sceneggiatura e ho parlato con Zack dove ho detto: “Davvero? Superman sta per uccidere?” Lui ha detto di sì, e poi ho pensato. Ne abbiamo discusso un po’ di più e ho pensato: “Ok, posso anche accettare questo, purché si dia una ragione per cui lui ha questo no killing code,” se sai cosa voglio dire. Inoltre, si tratta di “Superman Anno Uno”, quindi lui è fallibile. Una delle cose per cui le persone che non sono fan hanno avuto un problema era che precedentemente vi era troppo “buonismo” in Superman o che fosse troppo perfetto. Forse le conseguenze potrebbero essere un buon modo per portare a fare sì che Lex Luthor raccolga l’intero paese contro Superman. Tutti danno per scontato che solo perché Superman è qui, ognuno sia salvato, come in Superman Returns, dove tutti aspettano che Superman arrivi per salvarli… oggi la gente vuole molto più realismo nei loro film di supereroi e nei fumetti e questo lascia aperto anche un bell’arco narrativo per Superman. Chissà, si potrebbe fare sì che nel secondo lui non sia quello che tutti vogliono che lui sia mentre sta lottando per aiutare tutti, ma allo stesso tempo le persone sono contro di lui. Anche se non utilizziamo più quella tematica su Cristo, questo potrebbe funzionare. Se ci pensate, anche nella Bibbia tutti voltano le spalle a Gesù, a un certo punto”.
Nel frattempo, attraverso il suo sito ufficiale, il concept artist Ed Natividad ha postato online alcuni design preliminari del Generale Zod.
Altri concept, questa volta raffiguranti location e creature del pianeta Krypton, sono stati invece diffusi dal concept artist Christian Lorenz Scheurer.
Infine, intervistato nei giorni scorsi da FastCocreate.com, il Production Designer Alex McDowell ha parlato nel dettaglio del processo per portare alla vita il pianeta Krypton, nei 15 minuti iniziali visti nel film, descrivendo anche in maniera antropologica la società del pianeta.
“Era necessario un design che sembrasse alieno, ma comprensibile ad un pubblico umano. E’ una versione estrema del disastro ambientale che stiamo vivendo ora sulla Terra“, ha detto McDowell poi riferendosi alla distruzione di Krypton “Hanno appena avuto più tempo per germinare l’autodistruzione. Quali condizioni consentono a una società sofisticata e civile che ha viaggiato nello spazio a non guardare verso il proprio interno e vedere quello che sta facendo a se stessa? L’abbiamo paragonata ad una feudale, iperconservatrice tipo di società che non crede più che altri pianeti valgano la pena di essere visitati e che ha messo fuori servizio le proprie flotte Una società di antichi, vecchi bacucchi pazzi che non prestano attenzione alla scienza o alle menti più illuminate “
Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Con l’avvicinarsi della San Diego Comic-Con cresce l’attesa intorno al serial Marvel targato ABC, e soprattutto riguardanti non solo le tematiche dello show, ma anche le domande (e le risposte) circa il ritorno dalla morte dell’agente Phil Coulson (Clark Gregg), che stando a quanto dichiarato negli ultimi giorni dai produttori del serial, si faranno attendere.
Secondo quanto riportato da Entertainment Weekly, è volontà di Joss Whedon e degli altri co-creatori, mantenere il segreto per gran parte della prima stagione, per poi gettare i semi per un cliffhanger nella season finale.
“Abbiamo intenzione di cercare di tessere un legame tra i film e cerchiamo di rendere questo più gratificante in entrambe le estremità. In effetti, il pilot presenterà una trama familiare da uno dei film Marvel, che non sarà The Avengers”, ha dichiarato il co-creatore Jed Whedon.
Lo stesso Whedon ha poi aggiunto che una delle cose principali che stanno cercando di fare nel lavorare principalmente sui personaggi dello show è quella di fare in modo che alcune domande ossessive tipo ‘Perché non chiamano Iron Man?’ spariscano da sole, sottolineando che la consapevolezza dei protagonisti di vivere in un mondo popolato da supereroi ci sarà, ma che questi pensano a vivere la loro di vita.
The Walking Dead
Intervistato da The Hollywood Reporter, Robert Kirkman ha anticipato alcuni degli elementi narrativi che il pubblico vedrà nella quarta stagione di The Walking Dead, attualmente in lavorazione e la cui prima presentazione ci sarà nel corso della Comic Con la prossima settimana, anticipando che questa non inizierà dal punto in cui si è conclusa la terza stagione .
“Ci sara un salto temporale …. si tratterà solo di un paio di mesi, non stiamo a contare il numero esatto di giorni o qualcosa di simile La prigione che vedremo è una prigione molto diversa e i personaggi che vedremo saranno molto diversi dall’ultima volta che li abbiamo visti Entriamo nella stagione con quattro personaggi che avete conosciuto negli ultimi quattro anni e ci sono ancora nuove cose da esplorare di loro e nuovi aspetti del loro carattere e vedremo come cresceranno e cambieranno in modi estremamente drammatici a causa delle tensioni che questo mondo ha messo su di loro “
Mentre la stagione 3 si concentrava sulle storie in corso al carcere e a Woodbury, Kirkman ha sottolineato che la stagione 4 avrà uno stile narrativo molto diverso dalla precedente
“Stiamo raccontando storie completamente diverse Mentre il governatore è ancora là fuori ed è ancora una minaccia, lo vedremo sotto una nuova luce e lui non apparirà fino a quando meno ce lo aspettiamo Io non credo che la gente sia davvero in grado di anticipare ciò che faremo con il Governatore; che sarà qualcosa di radicalmente diverso. Una volta che la storia andrà avanti nel corso di questa stagione, la gente vedrà che questa saràmolto diversa da quella narrata nella terza e che stiamo creando un nuovo terreno con questi personaggi”
Cinebrevi
Diffuso un nuovo, divertente spot promozionale di Red 2 che prende di mira il recente scandalo Datagate.
Mentre la lavorazione continua presso i Manhattan Beach Studios, la Marvel ha diffuso nei giorni scorsi un nuovo concept di Captain America: The Winter Soldier raffigurante Capitan America impegnato in una lotta con il Soldato d’Inverno, alias Bucky Barnes.
Dal set di Hercules, Dwayne Johnson ha postato su twitter nuove immagini nei giorni scorsi, tra le quali quella dell’elmetto indossato dal suo personaggio e un altra riguardante la lavorazione.
Diffuse tramite twitter da Bryan Singer nel corso della settimana due nuove immagini dal set di X-Men: Days of Future Past.
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