Tre nomi e tre presenze stabili della NY fashion week. Tre giovani designer sui cui nomi lo stile ha puntato, tre creativi di grande talento evidenziano l’importanza di presentare le proprie idee su una passerella così cosmopolita come quella newyorkese.
Alexander Wang, oramai abituato ai riscontri internazionali, conferma anche con questo lavoro il percorso maturo e felice portato avanti da qualche anno.
Un continuo di sperimentazione entro le linee guida creative che lo hanno contraddistinto nelle ultime collezioni, propone per il primissimo freddo linearità e pulizia di disegno abbinata ad una sensazione estremamente metropolitana del glam.
Collezione sofisticata, incisiva e forte con lunghezze che non arrivano mai oltre il ginocchio, una palette di colori che comprende avorio, bianco, nero, rosso scuro, e una silhouette dalle linee dritte, architettoniche per cappotti e giacche abbinate a gonne a tubo o a pantaloni alla caviglia. I tessuti utilizzati comprendono tweed laccato a per un effetto finale lucido e corposo; suède gommato; nappa doppiata con lana; ricami su tessuto. Completano il look interessantissimi ed esenziali stivali alti al ginocchio in pelle nera con tacco diritto
Jason Wu
Omaggio alle proprie origini esotiche per il brillante dsigner Jason Wu (nato a Taiwan), che con la sua collezione invernale ripercorre le diverse influenze dell’ammaliate cultura cinese in una visione multiculturale, elegante e rivisitata: dai fasti della dinastia Quing alla cina militare Maoista, per giungere ad un omaggio glamour orientale alla favolosa Marlene Dietrich in “Shanghai Express” nel pieno degli anni 40.
Gonne sotto il ginocchio; pantaloni alla caviglia; abito lungo di rigore per la sera, in velluto e broccato. Spalle in evidenza e vita strizzata. Giacche militari, Gonne a vita alta con bluse in seta.
Palette di colori seducente in nero e rosso lacca, oro, verde militare. Classicità ed euforia nella scelta dei materiali (cashmere, twill di lana, velluto, broccato, matelassé di seta, jacquard di seta, nappa,volpe,visone). Completano l’immagine i sandali e décolleté con tacco alto e borse a mano, tutto decorato da borchie.
Thakoon presenta una collezione interessante ispirata al lavoro degli artisti Ed e Nancy Kienholz sulle luci al neon del red district di Amsterdam,. Una collezione presentata nella sontuosa ballroom dell’Hotel Plaza in un misto di “Old New York” e di richiami erotici dichiarati. Ritratto di una odierna Audrey Hepburn chic che apprezza il lusso uptown senza rifiutare le incusioni artistiche della downtown.
Anche per Thakoon gonne lunghe al ginocchio a cui si alternano lunghezze mini. Silhouette classica e a clessidra, tubini accollati con maniche a trequarti e fianchi sottolineati da pudding nascosto. Cappotti corti in feltro e tessuti usati a contrasto: vernice craquelé e lana, pelle e satin duchesse.
La palette di colori va dal classico nero all’avena per poi sprofondare sul rosso, fucsia, ciliegia, lampone, lilla, grigio, melanzana, cammello. Per gli accessori, la scelta è per scarpe a tacco alto con linea curva e cinturini incrociati; boot stringata sul davanti.