Era il venditore ambulante di fornacelle, fornetto portatile alimentato a carbone utilizzato per cucinare con il tianello di creta il ragù della domenica. La cucina “a furnacelle” è tornata di moda, qualche signora l’adopera la domenica, offrendo un giorno di riposo al forno multiuso o microonde procurandosi il carbone in busta, nei negozi specializzati, prima invece lo si acquistava dal “cravunaro”.
Di una meretrice abbondantemente conosciuta, in senso biblico, s’usava dire “furnacella sfunnata”.
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