
I dettagli dell'operazione, o meglio una ricapitolazione, li trovate a questo indirizzo.
A me è piaciuto il modo in cui sono stati coinvolti i blogger, influencers etc che dovevano fornire un oggetto da inserire in una cassa che poi avrebbe fatto il giro del mondo. E con cui altri avrebbero interagito.
Btw, per partecipare alla fine ci ho anche speso dei soldi... :-) fornendo uno dei 50 oggetti che sono stati scelti (un kit di sopravvivenza urbana, assemblato con le mie mani). E l'ho fatto perché il concetto mi ha divertito; non si è trattato del solito "user generated" sempre più palloso, ma di buttare un oggetto in una bottiglia (per l'appunto, ma metaforicamente) e vedere che fine faceva...
E poi, nelle sue varie tappe in giro per il mondo, altri blogger hanno aggiunto cose in cambio di altre. E adesso la cassa ritorna.
Se anche non si è trattato di un evento che di per se' doveva necessariamente avere una grande risonanza sul grande pubblico, si è trattato di un'attività molto focalizzata sugli influencers... e sarebbe interessante vedere i report per capire come ha funzionato nel trasferire sul pubblico questa costruzione di engagement e goodwill.
[Branding & Marketing Blog / Venturini]