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1 giorno transfer It - Tunisi- Hammamet
2giorno Hammamet-Sbeitla -Oasi -Tozeur
Partenza per Tozeur, il paese dei palmeti attraversando Sbeitla e Gafsa e seguendo la pista di Rommel.
La strada è costituita di tanti pezzi di cemento, fu costruita per permettere ai mezzi corrazzati, della seconda guerra mondiale di transitare attraverso il paese per raggiungere la Libia. Il panorama è suggestivo, alcune scene del movie Il paziente inglese furonogirate qui.
Su queste belle montagne si trovano piccoli gioielli, i villaggi berberi chiamati piu' comunemente oasi di montagna ed i cui nomi sono Chebika e Tamerza, ed è soprattuutto per queste oasi che siamo qui.
Sostiamo nellaa verdissima Chebika, che risalta sullo sfondo delle montagne brulle, riprendiamo la strada sino a Tozeur .
Poco fuori l'oasi dall' oasi, si estende un' immensa palmeraia lussureggiante. E' bello girellare per le viuzze del quartiere vecchio, pernottiamo qui
www.goldenyasmin.com
3giorno Tozeur -Nefta-Douz
Partiamo all'alba attraverso le piste che attraversano Chott El Gharsa, una delle depressioni più vaste presenti in Tunisia, che portano alle dune di Laringuette, la pista è facile fino al villaggio Star wars.
Proseguiamo verso Nefta è la più grande delle Oasi in Tunisia, palmeti da datteria perdita d'occhio alimentati da numerose sorgenti d’acqua.
Dopo una sosta per i rifornimenti di carburante attraversiamo Chott El Jerid, un vasto lago salato bianco, che con le alte temperature ci fa vivere il fenomeno dei miraggi.
Douz, chiamata anche la Porta del Deserto rappresenta una delle mete imperdibili di questo viaggio per il colore delle sue dune, spettacolari i colori che non si ritroverànno altrove.
Un té alla menta con lo sguardo rivolto al Sahara.
Campo tendato, cena beduina
4giorno Douz- Jebil - Tembaine
Rifornimenti al mercato di Douz, inziamo l’avventura nel deserto in direzione di Jebil e di Tembaine.Percorrere queste piste ci regalano forti emozioni, il panorama Sahariano è magico, incontriamo numerosi accampamenti berberi, al tramonto arriviao al campo dove troviamo approntate le nostre tende. Bivacco con fuochi e cena berbera sotto un cielo stellato.
5giorno Sahara
La giornata è dedicata al divertimento, percorriamo in lungo ed in largo i cordoni delle dune dove la linea dell’orizzonte crea un netto contrasto di colori. Al tramonto rientriamo al campo tendato per la seconda notte in bivacco tra le dune.
Fuochi, musica sono lo stupendo contorno di un’altra notte sotto un cielo coperto di stelle.
6giorno Deserto Sahara -Ksar Ghilane
Da una duna alta pù di 100 metri assistiamo al sorgere dell'alba, in ordine sparso proseguiamo immersi nel nulla del Sahara, verso il pozzo di Bir El Mida dove le popolazioni
si recano ad abbeverare i greggi. Arriviamo infine all'Oasi di Ksar Ghilane, famosa per la sua sorgene di acqua calda un bagno non tanto rinfrescante è d'obbligo. Questa volta siamo in hotel e di gran lusso.Cena prenotata al Forte di Ksar Ghilane. Ci sistemiamo nelle tende dell’Hotel Pansea
http:// www.pansea.com
7giorno Ksar Ghilane- Matmata
Dopo aver effettuato i rifornimenti di carburante acqua e vettovaglie partiamo attraverso la pista Leclerc dove durante la Seconda Guerra Mondiale avvenne lo scontro di Ksar Ghilane che vide vittoriosi i Francesi contro Tedeschi. Attraversiamo piste che ci portano fino Ksour, villaggi, roccaforti per il popolo berbero che cerco' di opporsi alla dominazione araba.
Oltrepassiamo Dourat, Ksar Debbab e Ksar Soltane.
Siamo giunti a Matmata, un piccolo villaggio berbero dalle tipiche case trogloditiche, costruite sottoterra per ripararsi dal caldo insopportabile calura africana. Viste dall’alto le case sembrano tanti piccoli crateri l'uno vicino all'altro.
8giorno Matmata-Gabes-Tunisi
Circa 90 km per arrivare alla città oasi di Gabes. chiamarla oasi è errato, difatti Gabes è un posto dove
l'inquinamento del mare e della costa a raggiunto livelli insostenibili a causa dei vicini stabilimenti per la produzione di fosfati. E' finita, arrivo a Tunisi
9giorno Tunisi -Italia
Resta il tempo per una breve escursione alla Medina e ai suoi colorati Souks
alla prossima
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