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Obama dice ‘NO’ al prete omofobo

Creato il 16 gennaio 2013 da Nelpaesedeibalocchi @YleniaBonzi

Tra una settimana, il 21 gennaio 2013, si terrà l’Inauguration day, cioè la cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Si tratta di una cerimonia in cui il Presidente si presta al rituale del giuramento sulle scale di Capitol Hill posando la mano sulla Bibbia appartenuta a Martin Luther King.

barack obama inauguration day

 

La notizia che ha fatto il giro del mondo è che a pochi giorni dall’evento Barack Obama ha detto ‘NO’ a Louie Giglio, il pastore della Passion City Church di Atlanta che era stato invitato a pronunciare la sua benedizione. Il reverendo Giglio si era reso infatti colpevole, vent’anni fa, di un sermone omofobo. Nel corso di quel sermone il prete chiedeva ai fedeli di battersi contro il movimento per i diritti LGBT ed invocava:

“…la forza curatrice di Gesù come unica via d’uscita da uno stile di vita omosessuale”

A sollevare la polemica è stato il blog liberale Think Progress che ha pubblicato il file audio del sermone di Giglio e ha riportato alcuni dei passaggi più scivolosi, tra cui:

“L’omosessualità è un peccato agli occhi di Dio”

Il sito web di informazione ha quindi evidenziato quanto sarebbe stata inappropriata la presenza del pastore per celebrare la rielezione del primo presidente americano a favore dei matrimoni gay.

Immediata la risposta della Casa Bianca che meno di 24 ore dopo ha annunciato la sua decisione e si è presa la responsabilità dell’incidente. Addie Whisenant, portavoce della commissione che organizza la cerimonia, ha annunciato:

“Al momento della scelta non eravamo al corrente dei commenti del reverendo Giglio, che non riflettono il nostro desiderio di celebrare la potenza e la diversità del nostro Paese”

“Ora che ci ritroviamo a selezionare una nuova persona per la benedizione, ci assicureremo che le sue convinzioni riflettano la visione di questa amministrazione, di inclusione e accettazione per tutti gli americani”

Placa inoltre le polemiche la partecipazione all’evento di Richard Blanco, 44 anni, poeta figlio di esuli cubani, primo ispanico e primo gay ad essere invitato ufficialmente alla funzione.

richard blanco

Richard Blanco è stato designato come poeta ufficiale e leggerà dei versi composti appositamente.

YB


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