Magazine Diario personale

Oceano mare

Da Stefano Borzumato @sborzu

L'alba sull'oceano indiano ha un suo indubbio fascino. Insieme al poter fare a meno di calzari d'ogni risma, infonde un potente senso di libertà. Uscire dal proprio appartamento a piedi nudi, percorrere 50 metri su un sentiero di sabbia bianca finissima che si snoda in mezzo alla locale vegetazione e trovarsi su 100 metri di spiaggia che si apre su un'immensa distesa d'acqua dalle varie sfumature di blu... Qualche nuvoletta a spezzare l'azzurra monotonia del cielo... Il silenzio assoluto interrotto dal suono delle onde che graziosamente si adagiano sulla sabbia; e dal canto degli uccellini che cominciano a cinguettare al sorgere del nuovo giorno; e dal sibilo della brezza che accompagna ogni ora a queste latitudini... Naturalmente pace. Naturalmente serenità. Hakuna matata. Il contaminato mare di problemi che nel quotidiano inquina la tua vita finisce col trovar nuova collocazione. E se in origine avevi bisogno di una petroliera per portarteli dietro, ora capisci che una scatoletta di fiammiferi è più che sufficiente a contenerli tutti. E capisci finalmente come sia stato possibile scrivere 'Il vecchio e il mare'.

Oceano mare

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :