Non è la prima volta che parliamo del rapporto tra case automobilistiche e VR.
Diversi produttori di auto hanno già creato alcune esperienze in realtà virtuale di vari tipi, come Volvo, Chrysler e Audi. Anche Toyota ha deciso di proporre un suo progetto VR al NAIAS (North American International Auto Show), portando una simulazione di guida rivolta in particolare ai giovani, poiché mostrava i rischi al volante quando si viene continuamente distratti.
A bordo di una vera auto (naturalmente Toyota) il pubblico indossava un Oculus Rift, e simulando la guida tramite i pedali e volante della macchina erano immersi in una simulazione di guida nel traffico cittadino con tutti i relativi pericoli, con l’aggiunta di varie possibili distrazioni, tra cui un passeggero particolarmente molesto con le sue continue chiacchiere.
Questa simulazione fa parte del progetto di educazione alla guida TeenDrive365 di Toyota, che tramite un tour di presentazioni in vari stati degli USA vuole essere creare una maggiore consapevolezza dei pericoli al volante nei neopatentati. Un’ennesima dimostrazione di come la VR ha innumerevoli applicazioni ed entrerà ben presto anche nella cultura popolare. A quando le scuole guida che permetteranno simulazioni VR di guida prima delle vere prove su strada?