Magazine Architettura e Design
The Oddity BoxFinalmente la Oddity Box è arrivata.Voi vi chiederete “Ma che diavolo è Oddity Box?”; ora ve lo racconto.Oddity Box è la “Scatola delle stranezze”; un mondo a parte che si cela dietro un velo di misteriosità. E’ una giostra d’arte in movimento, che regalerà a voi futuri spettatori, un tripudio di benessere e pace dei sensi.
Sulla nostra giostra le “carte” in tavola sono tante; una poliedricità di artisti, quasi tutti alle prime esperienze teatrali, vi accompagneranno per circa un’oretta, raccontando, a turno, qualcosa riguardo il loro mondo celato nel più profondo delle loro menti.
Il racconto è opera di un giovane ragazzo, Enrico Serpi, che per mesi e mesi ha lavorato alla sua stesura; un libro che potrete presto acquistare per scoprire tantissime altre sfaccettature di questa “Scatola delle Stranezze”.Questo racconto successivamente è stato trasformato in copione con all'aiuto della regista Margherita Delitala proprio per poterlo raccontare a voi in modo completamente diverso dal solito.
La nostra giostra, non ha il solito suono del carillon, ma delle musiche composte ad hoc da Matteo Cossu, che ha voluto partecipare con noi a questa impresa misteriosa, e non sfrutterà la luce del sole, ma avrà un assistente alle luci che farà magie. I personaggi della giostra sono tutti giovanissimi, e buona parte di lavoro sono degli artisti creativi, che, per accrescere il loro bagaglio personale artistico si sono prestati, senza aver mai avuto alcuna precedenza pregressa in questo campo, a dilettarsi in un qualcosa che all'inizio avevano anche paura di intraprendere.
C’è anche da dire che, alcuni personaggi non si limitano "solamente" a ruotare leggiadramente sul palco e a trasportarci nel loro mini mondo, ma hanno anche aiutato in modo estremamente lodevole alla realizzazione di accessori e abiti di scena.Impossibile non citare la Lesicade House, lo spirito della Oddity Box, che incessantemente ha fornito a tutti coloro che ci hanno lavorato (me compreso), spunti e voglia di portare avanti questa singolare e particolare performance, spronandoci a fare sempre di meglio, perché nella vita l’importante è fare, sempre, e mai arrivare.Nota più che positiva è il buonissimo catering che, a fine performance accompagna gli spettatori nell'osservare l’arte che li circonda, che di sera in sera varia e viene studiato dalle nostre bravissime addette al catering.
Penso che le parole siano superflue riguardo alla bravura dei ragazzi, che da tre serate a questa parte collezionano sold-out. E’ qualcosa che è diverso dal solito, che una volta finito dici “Ma ricomincia?” oppure ti vien voglia di urlare “BIS! BIS!”. Sul lato personale, credo che un qualcosa come la Oddity Box, sia raro da trovare; un connubio tra etica ed estetica, un compromesso difficile da superare ma che qui, cammina a braccetto, e che ogni volta mi fa emozionare.
Chi se lo perde, non ha capito niente nella vita. Un brindisi a noi, e, sopratutto, a voi che avete già deciso di condividere con noi questa gioia, e che, prossimamente lo farete!