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Ode alla zuppa di grongo

Da Anginapectoris @anginapectoris
Ode alla zuppa di grongo
Pablo Neruda

Ode alla zuppa di Grongo -  Pablo Neruda

Nel mare
Tempestoso
Del Cile
Vive il rosato grongo,
gigante anguilla
dalla nivea carne.
E nelle pentole
Cilene,
sulla costa,
nacque la zuppa
gravida e succulenta,
benefica.
Portate in cucina
Il grongo spellato,
la sua maculata pelle recede
come un guanto
e allo scoperto rimane
allora
il grappolo del mare
il grongo tenero
splende
ora nudo,
preparato
per il nostro appetito.
Adesso
Prendi
Dell’aglio,
e per prima cosa accarezza
questo avorio pregiato,
adora
la sua fragranza iraconda,
allora
lascia che l’aglio tritato
cada con la cipolla
e il pomodoro
fin quando la cipolla
avrà un colore dorato.
Nel frattempo
Cuoceranno con il vapore
I regali gamberi marini
E quando saranno arrivati
Al punto giusto,
quando si sarà rappreso il sapore
in un intingolo
formato dal succo
dell’oceano
e dall’acqua chiara
che sprizzò la luce della cipolla,
allora
che entri il grongo,
e si sommerga nella gloria,
che nella pentola
si inolii,
si contragga e si impegni.
Ora è solo necessario
Lasciare che sulla pietanza
Cada la crema
Come una rosa densa,
e al fuoco
lentamente
consegnare il tesoro
fino a quando nella minestra si siano riscaldate
le essenze del Cile,
e sulla tavola
arrivino, sposi novelli,
i sapori
del mare e della terra
in modo che in questo piatto
tu conosca il cielo

GRONGO DELLA CALETTA (Cile)

(Ricetta di Isabel Allende, tratta da “Afrodita”)

Ode alla zuppa di grongo

Zuppa di grongo

Ingredienti:
- 1/2 kg di grongo pulito
- 1/2 tazza di vino bianco
- 1 cipolla tagliata a rondelle sottili
- 1/2 tazzina d’olio di semi
- il succo di 1 limone
- 1/4 di tazza di formaggio grattugiato
- 1 cucchiaio di burro
- 1/2 cucchiaio di peperoncino rosso in polvere.
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- sale e pepe

Esecuzione:
Il grongo è un’ anguilla di mare dalla carne bianca molto delicata.
Si cucina in maniera semplice, al forno con burro, molto limone e poco sale.
In Cile si mangia in umido (brodino di grongo), impanato e fritto o cotto al vapore con diverse salse, sia freddo che caldo.
Se lo comprate intero, fatevi togliere la pelle e tagliare la coda e la testa che potrete utilizzare per fare un Jumet (vedi il capitolo Zuppe), base indispensabile per una buona salsa.
Lava il pesce, dividilo in tronchetti e asciugalo.
Metti in una teglia da forno la cipolla, l’olio, il peperoncino in polvere e fai dorare per 5 minuti. Adagia il pesce annaffiato di vino, limone, sale e pepe.
Fai cuocere a temperatura alta per lO minuti.
Togli dal forno e cospargi il grongo di riccioli di burro, formaggio grattugiato e prezzemolo. Spennellalo con il suo sugo e rimettilo in forno per altri 5 minuti.
Prima di servire, fallo ravvivare sulla fiamma per qualche minuto in modo da far amalgamare bene i sapori.
Presentalo con patate bollite e qualche ciuffetto di prezzemolo.


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