Magazine Poesie
Impugna la tua penna, Messia del dolore...dimentica gli eventi felici, i sorrisi, le carezze....perchè questo è il tuo destino....sei un profeta di un Dio inesistente, che tu stesso hai creato...e la tua dipendenza dalla felicità è commovente e patetica insieme....la tua mente sensibile è strutturata per farti soffrire...il tuo essere seducente e consapevole rende ancora più acuta la tua pena...è la tua punizione, poichè odi la vita...l'hai sempre disprezzata e lei ora ti sta torturando...ha trasformato la tua bruttezza in bellezza, i tuoi comportamenti sciocchi e infantili in saggezza....vuole renderti particolare per debellarti meglio....ti ha ricambiato con la stessa moneta...chissà se saprà perdonarti, se potrete trovare un accordo...perchè tra tanti doni non voluti l'esistenza ti ha negato l'unica cosa a cui aspiri: la tua fetta di cielo, di amore...e si prepara un regalo ancora più grande: una buona dose di fortuna economica...la cosa ironica e divertente, tragicomica insomma, è che i soldi erano il tuo unico obiettivo da bambina, ma ora non ti interessano per nulla...e i piccoli raggi di sole nella tua stanza buia e umida sono la cosa più crudele che essa ti riserva, ti fa credere che la serenità esista per tutti, per poi indurti a ripiombare nelle tenebre...e nonostante questo la speranza in te non muore mai...chi vincerà questa partita? tu o il tuo destino? perchè se hai sbagliato so che stai già chiedendo venia...e sei nella tua immaginazione, in ginocchio e preghi l'universo per una seconda chance...sai che te la devi guadagnare...ma fino ad ora sei sempre stata, per quanto ti era possibile, giusta, equilibrata, anche se molto autoritaria...ed è proprio per questa tua essenza così pura ed illuminata che la vita che guardi con tanto indifferente distacco, sentendosi tradita, ha finito per instaurare con te un rapporto catulliano: Odi et amo...