L’aroma di anice, il colore verde chiaro e il forte sapore alcolico che, pur con un piccolo sorso, persiste nel corpo e nella mente . E’ l’assenzio, la bevanda dei poeti maledetti, come Verlaine e Rimbaud, che cercavano sollievo dalla loro vita a tratti tormentata. Lontani dagli stereotipi borghesi e sempre in cerca di nuovi stimoli e aspirazioni, spesso abusavano di alcol per sopportare il “male di vivere”.
Il vero assenzio, bandito dal commercio per molti anni, è ritornato di moda nella versione più “light” : rilanciato nel film Moulin Rouge di Baz Luhrmann, dove il protagonista brinda con l’assenzio alla vita Bohémienne, oggi è possibile degustarlo in diversi locali caratteristici. Fra questi il Frida, via del Pollaiuolo 3 Milano e l’Absinthe, Via Ostiense 193 b/c, 195 Roma
Ma, se avete voglia di prepararlo in casa, attenevi a questa originale ricetta.
Ingredienti:
1/2 litro di alcool a 95°
4 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato
1 cucchiaino di coriandolo
4 bacche di cardamomo
1 cucchiaino di maggiorana
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
1/2 noce moscata
250 cc di acqua
Preparazione:
Macerare per 7 giorni l’artemisia absinthium nell’alcool, agitatelo e filtrare il liquido. Aggiungere gli altri componenti, dopo averli pestati in un mortaio e lasciare macerare per altri 7 giorni. Filtrare nuovamente il tutto e aggiungere 250 cc di acqua, lasciar riposare per un’altra settimana. Il liquido formatosi avrà un colore verde chiaro, il cui sapore migliora con il tempo. Come si beve L’assenzio va servito in tipici bicchieri a calice, denominati Pontarlier, che prevedono una base ad ampolla. Sul bordo del bicchiere, contenente assenzio, ponete un cucchiaio forato e collocateci sopra una zolletta di zucchero.
Metodo classico. Sopra la zolletta versate molto lentamente una piccola quantità di acqua ghiacciata. In questo modo la bevanda che si ottiene avrà un’opalescenza lattiginosa, chiamata louche.
Metodo flambeau o Bohèmienne. Bagnate la zolletta di zucchero con l’assenzio, darle fuoco e una volta sciolta completamente coprire per spegnere la fiamma e mescolare.
(Margherita Taurino)