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Off Topics del 24 Agosto - Silenzio, si medita!

Creato il 24 agosto 2013 da Tafanus
Caro Antonio, cara Marisa,
Vi ringrazio davvero. Eravamo davvero una coppia eccezionale, legatissima, litigiosa, ma ci volevamo ancora molto bene. Può sembrare strano, ma è così.
 
Mio marito, Mario, era di parecchi anni più vecchio di me e si avviava verso gli ottanta (li avrebbe compiuti fra tre mesi!), ma era in salute e stava bene. Si è trattato di un incidente che più banale non si può: stavamo rientrando dal mare e dovevo ancora caricare sull'ascensore i bagagli, che erano molti: ho fatto l'operazione in due tempi; scendendo con l'ascensore, ho visto dai vetri Mario che cercava di afferrare una valigia perdendo l'equilibrio, andando a sbattere la nuca sul pavimento dell'androne.
Ho chiamato subito il 118, ma dopo la TAC, i medici mi hanno pregata di non illudermi, poiché il cranio presentava fratture multiple e una imponente emorragia stava invadendo la massa cerebrale. Nessuno ha capito se abbia perso l'equilibrio perché stava cominciando l'emorragia o per la manovra maldestra (aveva avuto in passato uno scompenso cardiaco, e non avrebbe dovuto sollevare i pesi). Non si saprà mai, ma non è importante. Non scenderò nella buchetta: ho avuto manifestazioni di affetto da tutti, amici, familiari, colleghi, compagni. Non ho figli, ma ho un nipote meraviglioso che si è prodigato, insieme a sua moglie, in ogni modo possibile per aiutarmi; ho potuto incontrare la solidarietà persino dei miei condomini, che hanno fatto tutto il possibile per manifestare sia il loro affetto e la loro stima per Mario, sia la loro solidarietà per me.
Questo mi è stato di grande conforto, credimi. Certo sarà dura! Intendo però fare come se lui fosse ancora con me, poiché, certo, non avrebbe approvato se mi avesse visto ripiegata su me stessa. Non voglio mollare, anche nel ricordo di lui, ma mi occorre tempo e tranquillità. Per ora sono sola nel nostro grande alloggio del centro di Torino, e senza colf, che è in ferie. Mi dedicherò, innanzi tutto, a metterlo un po' in ordine. Non ho perso però la mia passione per il cinema, per la lettura, per la politica. Un po' di tempo ancora!
Grazie delle vostre belle parole.
Lilli Laugier

Lo so... è uno scritto privato, ma lo pubblico lo stesso, perchè questa vicenda, questa letteradi Angela, sono un insegnamento di vita, ricavato da una storia di morte. E' un concentrato di saggezza, di gratitudine verso chi la circonda, e c'è solo il dolore comprensibile, controllato, di chi non intende arrendersi. Un insegnamento per tutti. Sono sicuro che Angela non me ne vorrà.

Tafanus


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