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oggi sposi

Da 6cuorieunacasetta
La sveglia è alle otto.
Sul divano, ben disposti in ordine di età, quattro paia di pantaloncini di velluto rosso e quattro maglioncini nuovi di zecca. Oggi i bambini li voglio vestire tutti uguali.
Vado a prendere la mia gonna che nottetempo ho fatto asciugare dalla mia fida asciugatrice. Ma  ho sbagliato a metter il timer: la mia gonna, l'unica passabile per una cerimonia, è alquanto umidiccia. Al matrimonio manca soltanto un'ora... corro dal marito, che si sta stirando la camicia.
- Metti il ferro al massimo e stira e asciuga!
Elia fa il riottoso, non vuole separarsi dal suo pigiama di batman.
I pantaloni di Orlando sono "in crescita" ma basta stringere un po' l'elastico.
Dopo un'accurata spazzolata, finalmente il visetto di Giacomo fa capolino da dietro la capigliatura selvaggia.
Siamo tutti agghindati a dovere, pronti per uscire. Dov'è Leonardo?
- Sono qui, sotto il divano, mamma!
Spazzolate le gatte di polvere dal mio secondogenito, montiamo in macchina, diretti nel paese vicino.
Previdente, ho portato il navigatore: digito il nome della chiesa.
 Corrispondenza non trovata.
Meno venti minuti alla cerimonia. In alto, sulla collina, scorgo un campanile, che si staglia contro il cielo blu.
- Guarda, caro, per me è quella lassù, parrocchia "Decollazione di S. Giovanni Battista". Decollo... sarà in alta quota...
Lui si volta verso di me.
- Cosa hai bevuto stamattina? De-collazione...
- Oh mamma, che impressione!
La chiesa poi la troviamo.  La cerimonia è bellissima. I bambini sono incantati dall'abito bianco della sposa.
- Ma poi se lo porta a casa, mamma?
- Sì, Orlando, è suo.
- Accidenti, che fortuna!
La sposa sta per dire "sì". Elia le fa eco con uno squillante " mamma-pi...".  Ma anni di mammitudine non mi colgono impreparata: gli tappo la bocca con la mano e ci precipitiamo fuori, in cerca di un angolino tranquillo.
E' la prima volta che lanciano il riso e la tradizione si trasforma in un'allegra battaglia.
Al ristorante abbiamo un tavolo tutto per noi. L'unico adulto che ci doveva fare compagnia si è defilato con un sorriso. Però una bimba, che durante la battaglia del riso è diventata grande amica dei miei l.e.g.o. chiede di sedersi con noi.
Si avvicina una cameriera.
- Sono tutti vostri?
- No, solo quelli vestiti uguali.
- Solo i maschi!?
La bambina è adorabile. Un'adorabile bambina vestita tutta di fucsia.
Al nostro tavolo si organizza un torneo di morra cinese. L'acqua gasata scorre a fiumi. Si saltano i primi e anche i secondi. Doppio sorbetto analcolico per tutti. Quattordici fette di torta nuziale solo per noi.
 E solo per noi (due) anche una bottiglia di champagne...
Hic!

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