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OggiAMO

Creato il 22 giugno 2011 da Wanesia
OggiAMOSara´ stato che dopo due anni finalmente causa mille altre cose piu´ importanti da fare, di recente abbiamo messo il satellite e bidumba bidu´ io che non ho mai acceso televisione in Italia adesso mi ritrovo a fare quel gesto cosi´ meccanico quando torno dal lavoro e con una mano mi incomincio a spogliare e con l´altra accendo la TV. In questi pomeriggi sentire in sottofondo mentre mi muovo in cucina a preparare o letteralmente buttata sul divano a guardare dalle pubblicita´ a tante idiozie che fanno in i-ta-lia-no mi sento a casa.E comunque in questi giorni sono andata al corso e anche al lavoro,ma non sto molto bene, in effetti non capisco perche´ non vado dal medico,ma in effetti i crampi allo stomaco sono incominciati oggi, spossatezza e non aggiungerei altro,(visite al bagno), e con tutto il lavaggio che faccio ai cibi, che cacchio avro´ mangiato,non avro´ qualche virus modaiolo??? Mein Gott! Questo non ci voleva.Avevo promesso a Nina che avrei partecipato al suo gioco,ma quando su facebook quella mattina lo scrissi poi al corso ero cosi´ gasatissima che per la contentezza ho firmato e sono uscita due ore prima,perche´ ho avuto fatto i complimenti di come riesco ad organizzare i miei documenti al pc, del lavoro che faccio pur non parlando bene il tedesco, insomma la mia Trainerin mi ha fatto i complimenti e oggi mi ha dato un giorno per cazzeggiare a consegnare curriculum in giro, peccato che qui oggi abbiamo toccato 28° e sono tornata a casa come una larva . Ma andiamo al giochetto che credo di essere l´ultima partecipante di turno.
Se chiudo gli occhi dell´estate mi viene in mente a tutte le stagioni lavorative che ho fatto e guardavo da lontano il mare e le gnocche abbronzatissime ed io che sudavo lavorando anche dieci ore al giorno.No,no dai ricominciamo non e´ questo dell´estate che voglio ricordare.Dell´estate mi viene in menteLa nostra prima casa al mare,tre mesi di vacanza,tre mesi di mare,io che odoravo di doposole al cocco,di uscite serali con la pelle che tirava.La sigla del Festivalbar quando era ancora un evento era sinonimo di estate.Alla fine della scuola.Alle mie estati a Piazza Navona a cuocermi sotto il sole vendendo i miei quadri.Alle mostre che facevo fino all´una di notte.Alla salsa di pomodoro che facevamo a casa ,l´imbottigliato per l´inverno,da piccola mi piaceva poi crescendo era una tortura quei tre giorni.Io e mio cugino due anime inseparabili,le nostre giocate a carte o a curiosare in giardino e a mangiare i fichi appena colti dall´albero di mio nonno.Le granite di limone fatte da mia mamma,mangiate la sera sul terrazzo.Le nottate passate a disegnare passando a china insieme ad altri colleghi , e l´indomani c´era l´esame.

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