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Ogm: speranza per l’umanità o minaccia per l’ambiente?

Creato il 21 aprile 2015 da Allocco @allocco_info

Secondo alcuni, il cibo transgenico sarebbe la soluzione all’annoso problema della fame nel mondo, altri sostengono invece che rappresenti una concreta minaccia per la salute e la natura. La sigla OGM sta per: organismi geneticamente modificati. Il corredo genetico di questi esseri viventi è stato modificato in laboratorio, con l’obiettivo di “creare” nuove specie vegetali ed animali che possiedono un DNA ibrido, in cui sono presenti geni estranei alla specie originaria. Gli OGM presentano caratteristiche migliori, rispetto a quelle delle corrispondenti specie naturali. Avremo così il super-pomodoro che si conserva più a lungo, il salmone che cresce più rapidamente e sopporta meglio il freddo, la soia arricchita con acidi grassi insaturi e la lista potrebbe ancora continuare. L’uomo non può pensare di manipolare la vita, anche se per scopi in apparenza lodevoli, senza che ci siano delle conseguenze. La recente direttiva UE 2015/412 di fatto prevede che i singoli Stati europei possano decidere di permettere o vietare la coltivazione di Ogm nell’ambito del loro territorio. La direttiva è stata approvata proprio durante la presidenza italiana dell’UE, a difesa della biodiversità delle specie. Infatti, l’evoluzione biologica degli organismi segue le regole della variabilità genetica casuale e della selezione ambientale dei genomi più adatti alla riproduzione. Attraverso la creazione degli Ogm, l’uomo rischia ancora una volta di stravolgere i delicati e complessi equilibri del nostro ecosistema.

Nel 2012 è stato pubblicato in America dall’Institute for Responsible Techonology un opuscolo, che mette in guardia i cittadini sui rischi del consumo di cibo transgenico. In particolare, si incoraggia la formazione di una rete costituita da gruppi di attivisti no-ogm per informare ed educare la gente in merito a questa spinosa problematica. Nell’opuscolo viene riportato anche il parere dell’American  Academy of Environmental Medicine (AAEM) secondo la quale i potenziali rischi degli Ogm sulla salute umana includono: infertilità, problemi al sistema immunitario e nella regolazione dell’insulina, invecchiamento precoce, cambiamenti degli organi più importanti e nel sistema gastrointestinale. Inoltre, lo studio scientifico condotto da Nassim Nicholas Taleb et al., pubblicato nel 2014 sul Nyu School of Engineering Working Paper, applica il principio di precauzionalità alla problematica degli OGM. Secondo questi studiosi gli organismi geneticamente modificati rappresentano un serio rischio per l’ambiente a causa delle implicazioni ecologiche non controllabili e difficilmente prevedibili sul mondo naturale. Come se non bastasse, i cibi realizzati con gli OGM non vengono testati sugli esseri umani, prima di essere immessi sul mercato. Considerando questi elevati fattori di rischio, le decisioni dei politici in merito alla coltivazione, produzione e distribuzione degli OGM  dovrebbero essere molto più caute.

Ogm: speranza per l’umanità o minaccia per l’ambiente?

Da dove arriva questo cibo?

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ambiente cibo diritti ogm salute 2015-04-21

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