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Ogni 5 secondi muore un bambino. La campagna di Save the Children

Da Leragazze
Ogni 5 secondi muore un bambino. La campagna di Save the Children

Se all’improvviso sparissero gli oggetti della nostra vita quotidiana, cosa accadrebbe? Se sparissero le cose a noi più care, ce ne accorgeremmo? Sicuramente sì, ma nessuno si accorge che ogni 5 secondi scompare un bambino.

Ogni anno quasi 7 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause facilmente prevenibili e curabili. Circa 1 bambino ogni 5 secondi. Quasi 19.000 al giorno. Muoiono per morbillo, diarrea, malaria, polmonite, complicazioni neo natali. Sono dati inaccettabili. Per questo Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini, nel 2009 ha lanciato Every One, la sua più grande campagna mondiale promossa in 64 Paesi nel mondo, per contribuire al raggiungimento del 4° Obiettivo di Sviluppo del Millennio: ridurre di due terzi la mortalità infantile e di tre quarti quella materna entro il 2015.

Save the Children vuole raggiungere con i suoi progetti 50 milioni di bambini e donne in età riproduttiva ogni anno entro il 2015: una sfida ambiziosa, ma possibile da raggiungere con semplici soluzioni e con il coinvolgimento di tutti, governi, opinione pubblica, comunità locali, singole persone. Fino ad oggi, grazie alla campagna, Save the Children ha contribuito a formare 178.969 operatori sanitari, raccolto 885 milioni di dollari destinati ai progetti di salute e nutrizione materno-infantile, mobilitato oltre 13 milioni di persone che hanno fatto un’azione per la campagna. Nel solo 2011 oltre 50 milioni di donne in età riproduttiva e bambini hanno beneficiato dei loro progetti di salute materno-infantile.

Anche quest’anno è partita la nuova campagna Every One. Il simbolo è un palloncino rosso con su scritto Save Me, a rappresentare milioni di bambini che ognuno può contribuire a tenere in vita e il claim è Non lasciamoli andare. I contenuti sono stati arricchiti con ulteriori elementi: l’urgenza, il tempo, l’inaccettabilità del fatto che ogni 5 secondi un bambino muoia. E così vedremo le immagini di una partita di calcio con lo stridente accostamento del numero 90, che ne indica la durata, a 1.080, i bambini che muoiono nel frattempo. Una macchina in mezzo al traffico: nel tragitto di un’ora per andare a lavoro muoiono 720 bambini. 20 minuti di attesa alla fermata dell’autobus: 240 bambini intanto perdono la vita nel mondo, per cause banali e prevenibili. E un bambino muore ogni 5 secondi, il tempo necessario a bere un bicchiere d’acqua.

Sul sito www.everyone.it/sesparissero troverete una galleria di cartoline in cui si immagina la scomparsa di oggetti della vita quotidiana. Chiunque potrà condividere queste cartoline o un tweet e diffondere un messaggio di sensibilizzazione.

Tutti noi possiamo contribuire alla fotogallery. Fotografiamo un oggetto che riteniamo importante a cui potremmo rinunciare per una buona azione, e pubblichiamo l’immagine sulla pagina Facebook di Save the Children Italia: http://www.facebook.com/savethechildrenitalia oppure su Twitter utilizzando l’hashtag #SeSparissero .



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