Un passo avanti fondamentale quello effettuato ieri contro il consumo del suolo: è infatti stato approvato a larga maggioranza dalle commissioni riunite Agricoltura e Ambiente della Camera il nuovo testo base in merito al disegno di legge sul consumo del suolo.
La situazione in breve
“Ci stiamo avvicinando al risultato finale ma il testo deve essere ancora migliorato nella fase degli emendamenti”, afferma Mario Catania, parlamentare di Scelta Civica, facendo riferimento in particolare alla necessità di trovare il modo per evitare che vengano salvati progetti di cementificazione non ancora iniziati. Si inaugura ora la fase della presentazione degli emendamenti che dovrà concludersi entro il 10 febbraio: poi iniziare la sequela della loro votazione.
Modifiche e contenuti
Tra le principali modifiche apportate al nuovo testo approvato nella giornata di ieri emergono la definizione più stringente della superficie agricola e la correzione relativa agli aiuti Pac che blocca la diversa destinazione d’uso.
Ecco le parole esplicative riportate in apertura di proposta di legge: “Il provvedimento, in coerenza con le indicazioni della Costituzione e gli indirizzi Comunitari, pone i principi per la valorizzazione e la tutela del suolo, con particolare riguardo alle superfici agricole e alle aree sottoposte a tutela paesaggistica, al fine di promuovere e tutelare l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente, nonché di contenere il consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile che esplica funzioni e produce servizi ecosistemici, anche in funzione della prevenzione e della mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
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La soddisfazione di Legambiente
Buone le reazioni a caldo di alcune personalità del settore. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza ha espresso tutta la sua soddisfazione: ”Un testo base in materia di consumo di suolo è una buona notizia – ha spiegato – perché permette di accelerare finalmente l’iter che dovrà portare all’approvazione di una legge ad hoc; chiederemo al governo e ai gruppi parlamentari di impegnarsi per arrivare in questa Legislatura all’approvazione finale del testo. Dallo stop al consumo di suolo legato a una seria politica di rigenerazione urbana può arrivare l’unica risposta oggi possibile per superare la crisi del settore edilizio, ma anche a una domanda di qualità e sicurezza nelle nostre città”.
Per approfondire il tema leggi anche l’intervista di Ediltecnico alla professoressa Emanuela Casti, titolare della cattedra di Geografia e responsabile del laboratorio cartografico Diathesis dell’Università di Bergamo dal titolo Consumo di suolo: bloccare le attività umane sul territorio non è sbagliato, è demenziale.
Il tweet del ministro
Su Twitter è poi giunta la dichiarazione del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina: “Bene definizione testo base. Arrivare presto ad approvazione per tutela territorio e crescita agricoltura”: questa la trascrizione letterale del “cinguettio” ministeriale.