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Old Rwanda

Creato il 23 febbraio 2012 da Dragor

 

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 In occasione del quinto anniversario della morte di mio suocero, ripubblico questo post scritto nel 2006 per la sua visita a Nizza con sua moglie Marguerite.    

 

  Donat è alto 2,04, Marguerite 1,89.  Quando entrano nell’ascensore, devono piegarsi in due. Ogni tanto sbattono con la testa contro gli architravi delle porte. Per dormire hanno bisogno di uno sgabello ai piedi del letto per sostenere i piedi. Per la strada sembrano le Twin Towers e qualcuno gli ha gridato “attenzione agli aerei”.  Sono i genitori di mia moglie e i  nonni di mia figlia, venuti in visita dal Rwanda.

   

Mwami
     Rispetto all’Europa, in Rwanda il trenddella statura è invertito: i  padri sono più alti dei figli. Secondo Marguerite (che parla soltanto kinyarwanda ma è fedelmente tradotta in francese dal marito) è una questione di dieta. I Tutsi, guerrieri e allevatori,  si nutrivano soltanto di latte e carne, a differenza dei contadini Hutu che mangiavano principalmente farinacei. Nel 1903, primi bianchi a penetrare in quell’inespugnabile fortezza naturale che era il Rwanda, i tedeschi hanno trovato un paese verde, umido, nebbioso, con alte montagne dalle cime nascoste dalle nuvole, organizzato in feudi come i regni dell’europa medievale, popolato dagli altissimi Tutsi, dai contadini Hutu e dai Twa (pigmei) che abitavano nelle foreste ed erano specializzati nella fabbricazione di vasi, con una classe aristocratica al potere e una classe di servi della gleba. Caso unico in Africa, l’autorità del Mwami, il re, coincideva con i confini naturali. 

 

   Nel 1996 Donat e Marguerite sono tornati nel Rwanda riconquistato dopo 35 anni di esilio. Hanno ritrovato l’antico status con una bella casa e una grande mandria di bovini dalle lunghe corna, a parte il fatto che oggi il paese non è più una monarchia ma una repubblica. Donat mi ha dato un foglio con il lignaggio della famiglia che trascrivo a uso dei posteri, visto che sono gli antenati di mia figlia.

                                     

                                       Nkusi Donat

                                       Figlio di Tutuba

                                       Figlio di Kananga

                                       Figlio di Rwanyanya

                                       Figlio di Gahindiro                                        

                                       Figlio di Mibabembwe

                                       Figlio di Yuhi 

                                       Figlio di Kigeri Ndabarasa

                                       Figlio di Cylima Rujugiro

                                       Figlio di Yuhi Mazimpaka

                                       Figlio di Mibambwe Sekarongolo

                                       Figlio di Kigeri Mukobanya

                                       Figlio di Mutara Mutabaza

                                       Figlio di Yuhi Gahimana

 

                                                    . 

    Ho calcolato che si risale fino al XVII secolo, poco dopo l'insediamento dei Tutsi nel Rwanda. Nella dinastia ci sono due re, Kigeri Ndabarasa e e Kigeri Mukonaya. Se ci fosse ancora la monarchia, sarei principe consorte e potrei dare del tu perfino a Guizzo...

   

   Ecco la cosa che mi ha fatto più impressione:  Marguerite ha avuto 12 figli e li ha messi al mondo da sola. Quando doveva avere un figlio, diceva ai bambini “andate a giocare fuori” e lo partoriva. Sono tutti sopravvissuti fino all’età adulta e lei non ha avuto conseguenze. In Europa sembra che, senza qualche migliaio di analisi, un corso di preparazione psicologica, la visione di una decina di cassette, la presenza di una squadra di medici esperti in una clinica superequipaggiata o in alternativa una piscina popolata di delfini (è l’ultima moda, Marineland pare diventata una sala parto)  madre e bambino siano destinati a una tragica fine.

   

   Forse è una questione di calma. Al confronto dei Tutsi, gli inglesi sembrano i napoletani dei film di De Sica. I Tutsi detestano drammatizzare, non si scompongono mai. Alle 3 del mattino, quando si è accorta che il parto era imminente, mia moglie ha detto “facciamo 2 passi fino alla clinica”, che distava una ventina di minuiti a piedi. Quando ho obiettato che si poteva andare in macchina, ha detto che le piaceva camminare di notte.

   

Danseuses_rwandaises
     A richiesta generale, Marguerite si è esibita nella danza. E’ la prima volta che l’ho vista danzare, non mi era mai capitato nemmeno in Africa. Da ragazza apparteneva al gruppo delle danzatrici reali, il meglio dell’aristocrazia rwandese, le fanciulle scelte in base alla purezza della carnagione. La danza reale è lenta, solenne, leggiadra. Le braccia tese imitano le ali spiegate della gru reale in amore, i talloni nudi marcano due volte per misura un languido ritmo di 6/8, la testa guarda sempre a destra o a sinistra, mai diritto, sulle labbra il sorriso più puro, quello della danzatrice ebbra della propria arte. E per un meraviglioso, magico momento l’appartamento niçois è diventato la dimora del Mwami, le pareti una verde corona di colline, il soffitto l'immenso cielo del Rwanda solcato da maestosi cumuli bianchi mentre io ero un invincibile guerriero Tutsi  dalla lunga lancia...

 

 

Dragor

 

  

                        


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