Oli essenziali in cucina
Usare gli oli essenziali per cucinare favorisce la digestione, la salute e anche l'equilibrio interiore degli organi.Oli essenziali in cucina: il sapore che fa bene
Tra i mille usi degli oli essenziali vi è anche quello di rendere più saporiti i piatti che cuciniamo: la loro concentrazione li rende un condimento eccezionale ma, contrariamente a quanto avviene spesso in cucina, qui non si può "andare a occhio", il loro uso è sempre limitato a una o due gocce. Queste precauzioni non devono spaventare, sono le stesse che, ad esempio, dobbiamo osservare se utilizziamo i peperoncino. La fantasia invece si può sbizzarrire, provando nuove associazioni; gusto e olfatto sono collegati come sperimentiamo bene quando, con il naso chiuso, non sentiamo i sapori.
Oltre alla già citata osservanza della posologia, per gli oli essenziali da utilizzare in cucina è opportuno verificare sempre l'uso alimentare e la data di scadenza, particolarmente importante per oli, come quello dell'arancio, che si ossidano facilmente e che è meglio conservare in frigorifero. Altra cura da osservare è quella di non ingerire mai gli oli essenziali non diluiti e di non versarli mai direttamente sulla pietanza: è sempre opportuno scioglierli in un vettore, che può essere il miele, oppure usando il latte, l'olio o il burro, cosa che li rende anche più emulsionabili.
Erbe, spezie, fiori e agrumi: sono quelli che puoi usare
Sono davvero molti gli oli essenziali che possono essere usati in cucina e per ogni pietanza, dal riso alla pasta, dalle verdure alla carne o i dolci. Da usare con particolare moderazione quelli ottenuti da spezie ed erbe aromatiche, eccone un breve elenco, diviso per genere:
* Erbe aromatiche: alloro, aneto, timo, rosmarino (borneolo), basilico (linalolo), menta, finocchio, origano, prezzemolo, salvia.
* Spezie: anice, ginepro, pepe, cannella (foglie), zenzero, chiodi di garofano, cardamomo, cumino, noce moscata, vaniglia.
* Agrumi: arancio, limone, pompelmo, mandarino e bergamotto.
* Fiori: rosa, geranio, lavanda, neroli, petit grain.
Gli oli essenziali non danno solo sapore, ma mantengono le loro proprietà curative: favoriscono la digestione, stimolano la produzione di succhi gastrici, limitano spasmi, fermentazione e meteorismo. Favoriscono inoltre il processo di assimilazione dei nutrienti presenti nel cibo. Meglio scegliere prodotti di qualità, soprattutto se si ha intenzione di usare gli oli essenziali per cucinare, è proprio il caso di puntare su prodotti di qualità, certificati e sicuri, che derivano da coltivazioni biologiche (non usate prodotti cinesi).
Per approfondire le informazioni sugli oli essenziali potete andare su http://uomomedicina.it/oli-essenziali