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Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)

Creato il 02 agosto 2012 da Tnepd

La cerimonia di apertura delle olimpiadi 2012 ha colpito il pubblico per la maestosità con cui è stata realizzata. Tuttavia, per gli iniziati e per coloro che “sanno vedere”, c’è un racconto ben più profondo e occulto che celebra l’ascesa della “razza eletta” sul popolo. Continuando ad analizzare, nel dettaglio, le parti della manifestazione, faremo emergere questo significato ai più oscuro. Se non lo avete fatto, prima di iniziare, vi consiglio la lettura della prima parte.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)

GERUSALEMME (SION)

Dopo il suono della campana, possiamo ascoltare le note di Jerusalem, un’opera di William Blake (1757-1827), un’artista, poeta, visionario e veggente inglese il quale sosteneva che le sue poesie gli venivano dettate da ‘Immortali’, ovvero dei e dee di altri mondi, che riusciva a percepire con la sua “visione interiore”

E quei piedi nei tempi antichi
Camminarono sulle verdi montagne d’Inghilterra?
Ed il Sacro Agnello di Dio
Fu visto negli ameni pascoli d’Inghilterra?

E il Volto Divino
Splendette sulle nostre colline nuvolose?
E fu Gerusalemme fondata qui,
fra questi oscuri mulini satanici?

Portatemi il mio arco d’oro ardente
Portatemi le mie frecce del desiderio
Portatemi la mia lancia! Oh nubi, apritevi!
Portatemi il mio carro di fuoco!

Non cesserò mai di combattere la mente
E la mia spada non dormirà nella mia mano
Finché non avremo fondato Gerusalemme
Nella verde e amena terra d’Inghilterra.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
William Blake, una illustrazione per l’opera Jerusalem. L’autore visionario credeva nella venuta di una nuova Gerusalemme (Zion). L’immagine contiene molta simbologia, in primo piano possiamo vedere il demiurgo che stringe nella mano destra (attività, forza) il martello con cui forgiò i cieli e la Terra, nella mano sinistra invece ha un compasso con cui innestò la dualità nell’universo. Sullo sfondo ai lati la rappresentazione degli opposti ovvero la parte attiva con il sole e la parte passiva con la luna (Jachin e Boaz, per approfondire “Significato esoterico delle due colonne massoniche: Jachin e Boaz”)

L’emblema più importante della Massoneria universale è il compasso e la bussola con la lettera “G” all’interno. L’autore di Scarlet and the Beast, John Daniel osserva che esso rappresenta gli strumenti utilizzati dal Grande Architetto della Loggia (il falso Dio) per creare i cieli e la terra. In realtà, la lettera “G” rappresenta lo gnosticismo, la dottrina centrale della Massoneria, e il processo generativo (atto sessuale). La massoneria è, come osserva Daniel, un culto sessuale.
La massoneria Inglese (Gran Loggia Unita di Gran Bretagna) sostituì con un braccio umano che brandisce un martello la tipica “G” contenuta nel logo. Questo simbolo rappresenta il Massone come Costruttore, come “uomo al lavoro” creatore dei cieli e della terra. Così facendo l’uomo diventerebbe Dio.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
Ve le ricordate? Non è un caso che tale opera fosse rappresentata sulla moneta da 50 lire.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
William Blake – Urizel As The Creator Of The Material World – 1794. Questa figura di divinità solare può essere ritrovata in tutte le antiche culture (ad esempio in Egitto si sviluppò il culto di Aton)

 

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)

Un esempio moderno del culto demiurgico si trova al Rockefeller Center dove vediamo lo stesso principio esposto sopra scolpito sulla parete principale

Ci troviamo alla radice religiosa della dottrina della massoneria e degli illuminati: Il grande architetto (demiurgo) contrapposto alla Divinità invisibile creatrice del tutto. Gli illuminati desiderano ottenere l’immortalità fisica e il dominio sul mondo materiale facendo, gioco forza, il volere luciferino, ovvero mantenere le anime intrappolate nella materia.

Nella cerimonia di apertura notiamo il popolo del Regno Unito che conduce la propria vita, in armonia con la natura.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
Da un punto di vista superficiale la scena mostra il popolo della Gran Bretagna alle origini. Contestualizzandolo all’interno della cerimonia è simbolico del giardino dell’Eden, nella quale le persone vivevano a contatto con Dio che provvedeva ai loro bisogni tramite la natura

Questo scenario non è gradito all’elite satanista in quanto in completo disaccordo con le proprie dottrine. L’uomo doveva elevarsi a livello divino con il proprio lavoro, che si esemplifica nella trasformazione progressiva subita, nel corso della cerimonia, dalla popolazione e dal territorio britannico: la tecnologia, mezzo umano per assurgere alle mancanze di spirito, viene divinizzata ed utilizzata per elevarsi al grado di divinità.

GENERAL OMNIBUS COMPANY

Proseguendo nella cerimonia vediamo entrare delle carrozze della General Omibus Company, ovvero la società di trasporti che unì le varie compagnie indipendenti del Regno Unito, formando una sorta di monopolio.

La London General Omnibus venne fondata nel 1855 per amalgamare e regolare i tanti e indipendenti servizi di trasporto a cavallo operanti a Londra. In origine era una impresa anglo-francese, conosciuta anche come la Compagnie Générale des Omnibus de Londres, la LGOC divenne ben presto il più grande operatore di trasporti a Londra. Comprò centinaia di compagnie indipendenti e stabilì, per la sua flotta, un livello di servizio omogeneo e uniforme. Nel giro di un anno, la LGOC controllò 600 degli 810 omnibus di Londra. Fonte

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
La General Omnibus Company rappresenta la venuta del progresso e della tecnologia che hanno trasformato la Gran Bretagna nell’attuale potenza politica/economica

Salta subito all’occhio la diversità tra i due gruppi di persone che compaiono nella scena. Da un lato abbiamo il popolo che vive nella semplicità e nel rispetto della natura, dall’altro abbiamo una elite di uomini d’affari di successo, unita da interessi personali, sofisticata e pronta, come nell’antico mito di Prometeo, a innestare la “scintilla divina” nelle masse ignoranti. Come ben illustrato in questo filmato l’obiettivo degli illuminati è quello di raggiungere Dio tramite la tecnologia.

Controllando i mezzi di trasporto, le vie di comunicazioni e quindi l’informazione stessa gli illuminati, si sono assicurati un portentoso sistema per assoggettare il gregge (goyim). Questo fattore è visibile nell’immediato proseguo dell’evento, con la narrazione de “La tempesta” di Shakespeare e ancora nella rappresentazione dei decenni del dopoguerra (che vedremo in un altro capitolo dedicato alla cerimonia di apertura delle olimpiadi).

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
Le persone non comprendono ciò che sta avvenendo

LA TEMPESTA

Kenneth Branagh, travestito da Isambard Kingdom Brunel, uno dei più versatili, prolifici e talentuosi ingegneri della storia (ottimo personaggio per simboleggiare un Gran Maestro della Massoneria) legge ai suoi compagni e al popolo del Regno Unito “La tempesta” di Shakespeare. Quest’opera ha origine nel 1610-11 ed è generalmente accettata come l’ultimo dramma che Shakespeare scrisse da solo. Gli studiosi hanno notato le numerose analogie tra il lavoro finale di Shakespeare e l’ultimo libro del famoso occultista, Francis Bacon, la Nuova Atlantide.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
Kenneth Branagh narra l’opera “La tempesta”

Ecco lo spezzone della poesia “La tempesta” narrata durante la cerimonia:

”L’isola è piena di questi sussurri,

di dolci suoni, rumori, armonie…

A volte son migliaia di strumenti

che vibrando mi ronzano agli orecchi;

altre volte son voci sì soavi,

che pur se udite dopo un lungo sonno,

mi conciliano ancora con Morfeo,

e allora, in sogno, sembra che le nuvole si spalanchino e scoprano tesori

pronti a piovermi addosso; ed io mi sveglio,

nel desiderio di dormire ancora”.

Il discorso è la spiegazione che Calibano fornisce a Stefano e Trinculo riguardo i misteriosi rumori avvertiti nell’isola, come la musica dell’invisibile Ariel, frutto della magia di Prospero. I rumori “danno piacere e non feriscono”, in quanto Calibano ha imparato ad accettare e a godere della sua servitù. Calibano afferma che se venisse risvegliato dopo un lungo sonno i rumori lo riporterebbero tra le braccia di Morfeo di nuovo, continua dicendo, che nei suoi sogni, si trova ricoperto di ricchezza – che povero illuso! Calibano si è così adattato all’inganno di Prospero, che se venisse svegliato piangerebbe per poi “sognare ancora”. Il discorso di Calibano ci permette di comprendere il suo profondo legame alla magia di Prospero, che ha il potere di tenerlo in un piacevole stato di schiavitù inconsapevole invece di essere sveglio e consapevole. Prospero rappresenta gli Illuminati e Calibano il popolo. La magia di Prospero rappresenta il divertimento/intrattenimento della cerimonia d’apertura olimpica, uno spettacolo studiato per distrarre le masse e far provar loro emozioni positive.

Olimpiadi 2012: La cerimonia di apertura (seconda parte)
Illustrazione della poesia “La tempesta”. L’elite ci considera animali da ammaestrare

Ne “La tempesta” i viaggiatori arrivano su un’isola governata da Prospero, il Magus in grado di padroneggiare le forze della natura. Ne “La nuova Atlantide” i viaggiatori arrivano in un’isola controllata dalla “Casa di Salomone”, che ha raggiunto il dominio su tutta la natura. Lo scritto rappresenta la visione di Bacon del dominio umano sulla natura. Entrambe le opere raffigurano i viaggiatori che arrivano in un’isola piena di meraviglie. Nel primo caso le meraviglie della scienza, nel secondo caso le meraviglie della magia, le quali, conferiscono entrambe il dominio sulla natura. E’ importante notare che per Bacon,  la scienza nella sua forma più alta, è la magia. I paralleli superficiali tra “Nuova Atlantide” e “La Tempesta” sono evidenti. Ma sotto la superficie ci sono molti più paralleli, che creano identità più specifiche. Esiste il fondato sospetto infatti, che Bacon sia il vero autore dell’opera la Tempesta.


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