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Olimpiadi di Sochi : Nello slittino Semi Banani‏ (by Renato Negro)

Creato il 06 febbraio 2014 da Simo785

 “Storie di sport” – Road to Sochi 2014.

” Sono sempre stato particolarmente affascinato dagli obiettivi che un uomo può raggiungere e quindi coronare il suo sogno.  Nello sport ,per ottenere la qualificazione olimpica, alcune storie individuali sono piene di angoscia e di sentimento .Altre, comunque difficili, sono semplicemente originali ,curiose e se volete a volte anche divertenti. Le Olimpiadi di Sochi non sono una eccezione e molte sono le pagine che si possono scrivere per dare un momento di piccola notorietà anche ad atleti che sono e rimarranno sempre nell’ombra. Ma il loro impegno e la volontà è uguale a quella dei piu’ famosi dei quali tutto è stato scritto.” Renato Negro.

Prima di ogni olimpiade è quasi consuetudine il mettersi alla ricerca di qualche storia curiosa. Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione dei giochi Olimpici di Sochi 2014 ed è arrivato il momento di cercare qualcosa. Come al solito le notizie curiose non mancano ma quella dell’atleta del Tonga forse ha quel qualcosa che fa anche pensare.

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Vi parlo allora di Fuahea Semi che di suo ha già la particolarità di essere iscritto ad una Olimpiade invernale anche se in rappresentanza di un paese dove scenari di neve e  ghiaccio proprio non esistono. Semi nel 2008 è uno studente di informatica con una grande passione per il rugby. In quell’anno a Tonga il Re George Tupou V si mette in testa una cosa folle; vorrebbe che un atleta del suo regno riuscisse a partecipare ad una olimpiade invernale. Forse questa ambizione è maturata dopo il successo nelle olimpiadi estive con il risultato, unico e storico, dell’atleta tongolese nella boxe. In quella occasione Paea Wolfgramm salì sul podio di Atlanta nel 96 per ricevere la medaglia d’argento. Fatto sta che a 12 anni di distanza il Re ci pensa e ci ripensa e quindi decide di invitare a Tonga Isabel Baschinski che a suo tempo è stata una ex campionessa di slittino tedesca. Isabel è ricevuta da George Tupou V ed accetta l’incarico di selezionare alcuni atleti del posto per poi portarli in Germania dove avrebbero iniziato un lavoro specifico sulle piste di slittino.

Fuahea Semi è tra questi ragazzi ed è anche forse il piu’ convinto nell’assecondare i sogni del suo sovrano.Il programma di preparazione prosegue con l’obiettivo di conquistare la qualificazione per le Olimpiadi di Vancouver 2010. La cosa non riesce ne a Semi e neanche alla sua compagna di avventura selezionata Taniela Tufunga. Nulla di male fino a questo punto. Ma da questo momento la vita di Semi diventa particolarmente strana. Personalmente di frequente ho sentito di persone che cambiano il loro nome perchè a loro poco gradito oppure per ragioni di sicurezza o per cambio di sesso ma in assoluto mai per prendere il nome del proprio sponsor. Ed invece è  quello che ha fattoFuahea Semi che ha legato la sua vita ad una ditta tedesca di intimo , scarpe e cosmesi e, dal giorno alla notte, nel gennaio del 2011 ad una competizione della FIL Championships compare con il suo slittino ma con un  nome diverso.

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Dal Tonga ecco a voi Bruno Banani. Per la cronaca in questa garaSemi , o già se volete Banani, arrivò 36° praticamente penultimo e quindi eliminato già alla prima manche. Ma in seguito le performance di Banani migliorarono sensibilmente sino a portarlo alla medaglia di bronzo ai giochi pacifico-americani.Questo nuovo atleta nello slittino non poteva non richiamare l’attenzione dei media e il Samoa Observer , prima, e il Vancouver Sun,dopo, andarono ad indagare e scoprirono che dietro a Bruno Banani si nascondeva il passato di Fuahea Semi. Intanto in Germania la ditta di intimo cercava di sfruttare al meglio la sponsorizzazione a questo atleta creando una nuova linea a lui dedicata ” Coconut Power”. E l’idea del cocco sarebbe nata dal mestiere del padre di Semi ( o Banani) spacciato per agricoltore specializzato nel cocco. Ma ovviamente tutto era falso. Intanto Semi ha lavorato tanto per raggiungere la qualifica alle Olimpiadi di Sochi seguito da campioni olimpici dello slittino tedesco come Georg Hackl e David Moller. Ma anche in Germania sul quotidiano Der Spiegel questa strana storia è venuta fuori. Sulla vicenda il Presidente del Comitato Olimpico Thomas Bach si è limitato a dire che a lui sembra una operazione di marketing semplicemente vergognosa. Ma se sarà in gara a Sochi presteranno la massima attenzione alla verifica del passaporto perchè con lo slittino o scende Fuahea Semi o Bruno Banani. Ma che sia quello vero.

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