“Storie di sport” – Road to Sochi 2014.
” Sono sempre stato particolarmente affascinato dagli obiettivi che un uomo può raggiungere e quindi coronare il suo sogno. Nello sport ,per ottenere la qualificazione olimpica, alcune storie individuali sono piene di angoscia e di sentimento .Altre, comunque difficili, sono semplicemente originali ,curiose e se volete a volte anche divertenti. Le Olimpiadi di Sochi non sono una eccezione e molte sono le pagine che si possono scrivere per dare un momento di piccola notorietà anche ad atleti che sono e rimarranno sempre nell’ombra. Ma il loro impegno e la volontà è uguale a quella dei piu’ famosi dei quali tutto è stato scritto.” Renato Negro.
Oggi parliamo di una specialità acrobatica dello sci l’Halfpipe e ovviamente di una storia straordinaria legata a questa disciplina.
Peter Adam Crook è un ragazzo poco piu’ che ventenne nato nelle Isole Vergini Britanniche. Siamo a est non lontani da Porto Rico tanto per capirci. Luoghi da sogno di mare e spiagge. Peter Crook a 8 anni si trasferisce con i genitori negli Stati Uniti ( la madre è americana) e inizia ad appassionarsi allo sci praticandolo nel Colorado. Il ragazzo ama alla follia lo sci ma ancor di piu’ una nuova disciplina molto acrobatica che si sta imponendo all’attenzione olimpica l’halfpipe. Siamo alle Olimpiadi di Vancouver del 2010 ed il padre di Peter , Barney, decide che suo figlio può riuscire a realizzare il sogno di andare ad una Olimpiade. Ma padre e figlio insieme decidono che la cosa piu’ giusta sia andarci per rappresentare le Isole Vergini Britanniche luogo dove entrambi sono nati.
Per inseguire questa ambizione tutto deve ancora essere realizzato e formalizzato. Alle isole Vergini non esiste una Federazione dello Sci e quindi va creata. Barney Crook formalizza l’esistenza di questa federazione e la presenta al BVI Comitato Olimpico delle Isole. Dopo poco arriva il consenso ed in questo modo è nata la BVI Sky Association. Ma non è finita qui. Viene il momento di essere riconosciuti dalla FIS per poter partecipare alle gare di Coppa del Mondo e quindi realizzare i punti necessari alla qualificazione per Sochi. Tutto avviene in tempi veramente rapidi anche per l’interessamento del Ministro all’educazione e alla Cultura ( Myron Walwyn) delle isole cosi’ come grazie al contributo del Pres. BVI Comitato Olimpico Isole Vergini. Intanto Peter Crook in questi mesi di impegno burocratico pensa solo ad allenarsi con un crescendo di ottimi piazzamenti.
Per Crook la qualificazione è sempre piu’ vicina è diventa possibile a nella competizione di World Cup disputata a Cardrona in Nuova Zelanda dove ottiene un 10° posto in classifica. Solo lunedi’ 20 gennaio per Peter è arrivata la conferma da parte della Federazione Mondiale di Halfpipe che doveva preparare le valige per Sochi. Per i 28 mila abitanti delle Isole Vergini Britanniche è stata una notizia particolarmente importante. L’unica partecipazione di un atleta di queste isole, ovviamente ad una Olimpiade Invernale, risale al lontano 1984 a Sarajevo con il pattinatore di velocità Erroll Frasol. Anche in questa bella storia i soldi potevano essere un grave problema. Ma fortunatamente a Peter Crook è stata donata una borsa di studio della solidarietà Olimpica.
Il ragazzo a Sochi sarà in gara il 18 febbraio e non pensiate che si tratti i un dilettante perchè al momento nella classifica Mondiale figura numero 18.
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