Con le gare di ieri sera si è chiusa la prima parte del torneo di basket delle Olimpiadi di Londra 2012, senza particolari colpi di scena. Le squadre più quotate sono riuscite a passare il turno, creando degli accoppiamenti nei quarti di finale davvero interessanti e combattuti.
Andiamo a vederli da vicino a qualche ora dall’inizio.
Le due nazioni non sono in ottimi rapporti politici visti i trascorsi, e anche sul campo questa rivalità potrebbe sfociare in una partita davvero fisica. La Russia arriva ai quarti dopo aver vinto il proprio girone, battendo Spagna e Brasile e perdendo solo con l’Australia in una partita senza nulla in palio, e quindi è favorita. Kirilenko si sta dimostrando il giocatore più completo della manifestazione (se si esclude LeBron James) mentre Shved è la piacevole sorpresa.
La Lituania resta una fucina di talenti e il mix tra giovani e giocatori esperti la rende sempre una mina vagante. Jasikevicius e Songaila hanno preso per mano i compagni nei momenti difficili, ma un’exploit dei vari Valanciunas, Pocius e Kalnietis potrebbe mettere in seria difficoltà i russi.FRANCIA – SPAGNA – ore 17:15 italiane
La riedizione della finale Europea dello scorso settembre promette spettacolo: la Spagna, che potrebbe aver visto minate alcune delle sue certezze con il terzo posto nel girone, restano comunque favorita per la quantità di talento a disposizione; il loro reparto lunghi è nettamente il migliore del Mondo e l’esperienza dei vari Navarro e Calderon si farà sentire tra le guardie.
Dall’altra parte la Francia sa che questa è un’occasione d’oro essendo molto vicina la fine dell’era Parker: gli spagnoli sono da anni la nemesi dei transalpini, che quest’anno però sembrano ancora più maturi, pronti finalmente per vincere e affamati rispetto alle scorse manifestazioni.BRASILE – ARGENTINA – ore 21:00 italiane
Come per la Francia, anche il Brasile incontra la sua bestia nera. Gli argentini sono sempre riusciti ad eliminarli dalle grandi competizioni e anche in queste Olimpiadi il trend potrebbe ripetersi. I verdeoro hanno ottenuto un ottimo secondo posto battendo la Spagna nell’ultima partita, pur senza Nene (a riposo precauzionale); manca qualcosa dalla panchina per puntare in alto, ma il quintetto resta di indubbio valore.
Discorso analogo si può fare per l’Argentina, arrivata all’ultimo ballo, la generación de oro può contare su un’esperienza che nessun’altra nazionale ha, ma anche su un’usura fisica importante. Ginobili e compagni giocano forse il più bel basket a metà campo della manifestazione, ma questo potrebbe anche non bastare se i ritmi dovessero alzarsi e la fatica farsi sentire.STATI UNITI – AUSTRALIA – ore 23:15 italiane
Sulla carta è l’abbinamento più scontato visti i diversi valori in campo: gli Stati Uniti hanno trovato qualche difficoltà solamente nella partita contro la Lituania, mentre nelle altre hanno letteralmente passeggiato. Il talento è impressionante e sembra ci sia sempre qualcuno in grado di togliere le castagne dal fuoco.
L’Australia però arriva con la mente libera, orgogliosa di essere arrivata fino a questo punto e sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria allo scadere sulla Russia. Mills, Ingles e Andersen non hanno nulla da perdere e per questo saranno maggiormente pericolosi.